I miei ricordi dell'Inverno (I maiuscola...) risalgono dagli anni a cavallo tra '70-'80: erano altri tempi, il freddo era più "serio" e duraturo, i sottomedia e i sottozero molto comuni, quasi scontati e con pluricadenze stagionali...ghiacciavano i torrenti e la neve arrivava al livello del mare, con estrema facilità....ho visto temporali nevosi e nevicare più gg sulla costa!
Gli anni '90 hanno decretato la fine di questo ciclo, probabilmente legato all'AMO+, costante dal 1995: se è vero lo studio delle serie storiche di tale indice, il picco caldo sarebbe previsto nel 2020....
Guardavo il grafico del NAM index (ovvero misura il differenziale tra la pressione al polo e alle medie latidudini).
E' un AO a tutte le quote, quindi decisamente più interessante per capire la natura dell'intera colonnina d'artia fino alla stratosfera.
Ebbene, quest'anno sostanzialmente un anno neutro, con variazioni di -1 o +1 , segno che non è che ci potevamo aspettare chissà che cosa in termini di persistenza di fasi fredde (infatti appena scendeva qualcosa, subito scorreva a est).
Potrebbe essere riassunto con un pattern tipico di una zonalità non esasperata.
Quando sono triste mi vado a rivedere il NAM del 1985, tutto quel rosso significa anomalie positive nel differenziale tra alta e bassa pressione tra polo e medie latitudini.
In parole povere alta pressione A TUTTE LE QUOTE sul polo e BASSA PRESSIONE (ovvero il polo stesso) che scende verso l'Europa portando quello che sappiamo.
Il tutto generato da quel incredibile Major Stratworming che stiamo tutti apsettando....
In effetti ricordo anni e anni di temperature costiere negative almeno 5-8 giorni per inverno.
Eh appunto, magari non negative per tanti giorni di fila...ma ricordo anche +1, +0.5 per alcuni giorni...quest'anno zero, sempre "caldo".
I miei ricordi dell'Inverno (I maiuscola...) risalgono dagli anni a cavallo tra '70-'80: erano altri tempi, il freddo era più "serio" e duraturo, i sottomedia e i sottozero molto comuni, quasi scontati e con pluricadenze stagionali...ghiacciavano i torrenti e la neve arrivava al livello del mare, con estrema facilità....ho visto temporali nevosi e nevicare più gg sulla costa!
Gli anni '90 hanno decretato la fine di questo ciclo, probabilmente legato all'AMO+, costante dal 1995: se è vero lo studio delle serie storiche di tale indice, il picco caldo sarebbe previsto nel 2020....
C'è una schizzofrenia nei modelli veramente poco edificante.
Da notare gli spaghi dell'Artic Oscillation....
Più che schizofrenia,penso che si debba estendere il fondo scala...il trend è comunque quello,non ci sono tanti dubbi
A +240h: un pò d'aria polare marittima, ECMWF meglio...a 10 gg però GFS 06z è secondo solo al suo fratellino maggiore 12z
No Azzorre che sale, no party x noi nevofili, ma tutto ad adriatiche e Balcani....
D'altra parte gli spaghi parlano chiaro....
Sembrano un ottovolante..
Guardavo il grafico del NAM index (ovvero misura il differenziale tra la pressione al polo e alle medie latidudini).
E' un AO a tutte le quote, quindi decisamente più interessante per capire la natura dell'intera colonnina d'artia fino alla stratosfera.
Ebbene, quest'anno sostanzialmente un anno neutro, con variazioni di -1 o +1 , segno che non è che ci potevamo aspettare chissà che cosa in termini di persistenza di fasi fredde (infatti appena scendeva qualcosa, subito scorreva a est).
Potrebbe essere riassunto con un pattern tipico di una zonalità non esasperata.
Quando sono triste mi vado a rivedere il NAM del 1985, tutto quel rosso significa anomalie positive nel differenziale tra alta e bassa pressione tra polo e medie latitudini.
In parole povere alta pressione A TUTTE LE QUOTE sul polo e BASSA PRESSIONE (ovvero il polo stesso) che scende verso l'Europa portando quello che sappiamo.
Il tutto generato da quel incredibile Major Stratworming che stiamo tutti apsettando....
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