Fine autunno 2011, dov’è il freddo?

Tutti gli amanti del freddo (o del caldo) si stanno facendo la stessa domanda. Quando inizierà l’inverno 2011-2012 e soprattutto sarà un freddo come gli ultimi tre o oppure ci ritroveremo davanti ad un inverno caldo?
Rimandandovi al forum per nozioni più tecniche riguardo lo studio delle previsioni sul lungo periodo, possiamo già ora fare qualche considerazione, in particolare per quest’ultima parte di novembre e per i primi di dicembre.
Innanzitutto le previsioni stagionali sono state rispettate in molti punti. Tutta la stagione estiva e autunnale è stata caratterizzata da un “ritardo del tempo” (come abbiamo raccontato in un precedente speciale visibile a questo link). E proprio questo ritardo ha portato le forti piogge (e purtroppo anche le alluvioni) a fine ottobre-inizio novembre invece che una quindicina di giorni prima, come d’abitudine sulla Liguria.
Il principale protagonista di tutto questo “trambusto meteorologico” è stata la possente e durevole alta pressione che ha persistito sul Nord Europa e la Scandinavia per tutto l’autunno.
Come abbiamo mostrato nei precedenti speciali pre-alluvioni, il blocco altopressorio non ha permesso di far scorrere le forti perturbazioni atlantiche verso est.
Ma è lo stesso motivo per il quale abbiamo avuto un autunno complessivamente caldo. Alle lunghe fasi di alta pressione (quindi chiaramente, di caldo, specie di giorno) si sono alternate piovose giornate ma sicuramente non fredde. L’alta pressione continentale ha, finora, bloccato l’aria fredda delle steppe russe e balcaniche. Questo freddo ha infatti colpito a novembre più la Grecia e La Turchia. A questo si aggiunge un vortice polare (la grande e perenne bassa pressione che staziona sul Polo a intorno ai 60° di latitudine) poco forte in Eurasia, indicatore del fatto che le perturbazioni atlantiche non hanno portato particolare freddo verso le nostre regioni.
Queste carte, rendono meglio l’idea di quello che è successo questo autunno, come già detto alta pressione persistente intervallata da profonde perturbazioni atlantiche.

Cosa succederà nella seconda metà di novembre e ad inizio dicembre? A parte la nuova (ma debole in Liguria) fase di maltempo del 21-22 novembre, le temperature scenderanno, ma in maniera graduale, soprattutto in Liguria. Il freddo, sempre per via di un’alta pressione invadente, non sembra riuscire a scendere con decisione fino sul nord Italia e probabilmente colpirà maggiormente la Pianura Padana che, per via della sua conformazione, trattiene il freddo decisamente meglio che la calda Liguria dominata dalle correnti marine.
Anzi, paradossalmente farà più freddo al sud che sulla nostra regione per via dei suddetti venti freddi che tenderanno a scendere verso il meridione.
La carta delle temperature a 1500mt qua sotto (da non confondere con quelle sopra, che evidenziavano la pressione atmosferica) evidenzia proprio il freddo che da est non riesce a giungere in Italia con forza, scivolando verso sud.

Inoltre, come già evidenziato, il Vortice Polare risulta più spostato verso il Nord America che sull’Eurasia, sebbene ci sia un lobo dello stesso che dalla Russia tenta di entrare in Europa.

Al termine di questa nuova fase di alta pressione ci ritroveremo nell’ultima settimana di novembre. A quel punto le condizioni potrebbero essere duplici, o ancora caldo e alta pressione, con l’Anticiclone delle Azzorre che si estende verso l’Europa, oppure freddo non intensissimo da ovest. Ad ora tendo ad escludere un freddo gelido da est.
Brutte notizie quindi per chi ama il freddo e la neve in montagna. In particolare per la stagione sciistica che sta ancora aspettando la prima vera nevicata sulle montagne delle Alpi Marittime e sull’Appennino Toscano.
Ricordiamo però che in queste fasi fortemente anticicloniche, una volta che dovessero cambiare le condizioni generali, il freddo potrebbe arrivare improvviso e intenso. Vedremo l’inizio di dicembre, ben sapendo che Meteolanterna sarà la prima ad annunciarvi l’arrivo dell’atteso (o temuto) freddo inverno.