Savonese sott’acqua, ora rischia il Genovese?

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Pubblicato Giovedì, 17 Ottobre, 2024 - 02:50 da Lorenzo Mario "lorescienza.97" Bozzo

Buonasera!

In questi giorni diversi fronti sono in movimento verso est, alcuni ci hanno già investito e altri lo faranno nei prossimi giorni in varie fasi, in modo particolare facendosi sentire con i cosiddetti ‘pre-frontali’.

Quella di mercoledì 16 ottobre è stata la giornata caratterizzata dalla prima fase del peggioramento. Infatti, la giornata che abbiamo terminato è risultata decisamente complicata e problematica, specialmente per gli abitanti delle zone interne della provincia di Savona, ma anche in città.

In mattinata un forte richiamo sciroccale ha determinato il posizionamento della convergenza Tramontana/Scirocco proprio sopra le teste dei savonesi (vedi Figura 1.1) con conseguenti criticità proprio nel savonese.

 

    

(1)                                                                                  (2)

Figura 1.1-2: Radar delle precipitazioni (1) in mattinata quando la convergenza orografica era posizionata sul savonese interno e (2) quando si è spostata verso il genovese prendendo radice marittima. Fonte: rete Omirl-Arpal/radar.

 

 

Gli accumuli sono stati elevati o molto elevati fino a raggiungere 150-170 mm nelle 24 ore di mercoledì 16 ottobre, con picchi massimi nelle due province di Genova e Savona rispettivamente di 174 mm a Sciarborasca (GE) e di 176 mm a Varazze (SV).

Diversi fiumi sono esondati o arrivati al limite dell’esondazione nel capoluogo savonese e alle spalle della città e si sono registrate numerose segnalazioni di allagamenti e frane nel corso della giornata:

 

  • diverse criticità a Cadibona, dove gli abitanti sono stati esortati a salire ai piani più alti;
  • allagamenti diffusi a Tovo San Giacomo (vedi Figura 2.2);
  • diverse vie allagate a Savona dove è uscito il Letimbro (vedi Figura 2.3);
  • ad Altare e a Mallare è esondato il torrente Bormida di Spigno (vedi Figura 2.1);
  • chiusa la strada a Ferrania da Bragno;
  • bloccata via Argonauti a Varazze per il crollo di un muraglione di contenimento (vedi Figura 2.5);
  • allagata Albenga nei pressi della stazione;
  • in località Acquasanta, sopra Voltri, una strada è stata inagibile per frana per alcune ore;
  • anche la strada delle Giutte risultava inagibile per un'altra frana.

 

    

(1)                                                                                  (2)

    

(3)                                                                                  (4)

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Figura 2.1-5: (1) Bormida di Spigno al livello di esondazione a Mallare (SV); (2) allagamenti diffusi a Tovo San Giacomo, sopra Pietra Ligure (SV); (3) allagamemti diffusi nel centro di Savona per l’esondazione del Letimbro; (4) autostrada A10 allagata nei pressi di Arenzano; (5) smottamento a Varazze, per il crollo di un muro di contenimento. Fonte: Meteo & Radar Italia.

 

 

Nel primo pomeriggio, la convergenza orografica sul savonese interno si è spostata verso il Ligure andando ad intensificarsi e interessando in maniera decisa la fascia costiera tra Genova e Savona (vedi Figura 1.2). In quel frangente la situazione è diventata difficoltosa anche sulle autostrade, in particolare l’autostrada A10 allagata in alcuni tratti, specialmente all’altezza di Varazze e Arenzano (vedi Figura 2.4), dove scorrevano fiumi d’acqua dai versanti adiacenti alla strada e dal cavalcavia sovrastante.

La convergenza che ha fatto i danni tra mattinata e primo pomeriggio nel savonese ha fatto è rimasta attiva ma posizionata in mare aperto e poi sul levante ligure anche se morente.

Tra tardo pomeriggio e sera, il carico umido sciroccale è stato poi “tranciato" dalle correnti di Grecale in uscita dalla Toscana, che hanno determinato l’attivazione di un’altra convergenza questa volta Grecale/Scirocco nel cosiddetto ‘Polo Toscano’, di fronte a Grosseto. Questo ha portato una temporanea diminuzione delle piogge sulla Liguria, sottraendo energia al rigenerante ligure. Fino a che questa convergenza rimane attiva, in Liguria vedremo poco o nulla.

 

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(3)                                                                                  (4)

Figura 3.1-4: Accumuli registrati (1) nelle 24 ore odierne dalla rete Limet e (2) nelle varie fasce orarie dalla rete Omirl-Arpal/tabelle;  Accumuli graficati dalla rete Omirl-Arpal/mappa (3) complessivi nelle 24 ore e (4) nei precedenti 30 giorni, tenendo conto dei precedenti peggioramenti.

 

 

Arrivati alla terza fase, che avrà inizio nelle prossime ore, tra la notte il primo mattino di giovedì, quando si avrà l'avvicinamento di un nuovo fronte che attiverà un nuovo richiamo di Tramontana dalla pianura piemontese. Questa si andrà a scontrare contro uno Scirocco rinvigorito dalla risalita fino al settore centrale ligure, attivando nuove convergenze (nuova fase pre-frontale) che dovrebbero durare tutta la giornata di giovedì, in lento spostamento verso levante.

Come sempre la collocazione della convergenza è difficile da indicare. Fino ad oggi pomeriggio (mercoledì 16) per i modelli sembrava essere l’area del centro-levante cittadino (Val Bisagno e Val Fontanabuona) fino al Golfo Paradiso (vedi Figura 4.1), ma dagli aggiornamenti serali sembra entrare in gioco anche la Val Polcevera e la delegazione di Sampierdarena (vedi Figura 4.1), quindi attenzione e il consiglio è quello di usare il buon senso.

Una qualsiasi zona della Liguria al momento con i terreni così saturi non reggerebbe un'altra botta d'acqua come quella di oggi (mercoledì) sul savonese. Questi terreni non riescono più ad assorbire acqua e tutto ciò che precipita ruscella nei corsi d’acqua, ingrossandoli e determinando un considerevole rischio idrogeologico. Attenzione anche alle frane e smottamenti, che già stanno interessando alcune zone anche nel nostro territorio comunale, come in via Brusinetti e via delle Rovare.

 

    

(1)                                                                                  (2)

    

(3)                                                                                  (4)

    

(5)                                                                                  (6)

Figura 4.1-6: Accumuli pluviometrici complessivi previsti dal modello Arome-Zoom, nelle uscite modellistiche (1) delle ore 06z e (2) delle 12z del 16 ottobre per le successive 51 ore, e (3) accumuli sempre del modello Arome 06z ma a scala più ampia; (4) accumuli nelle 24 ore di giovedì 17 ottobre per il modello Moloch-ECM 2.5 km; infine la previsione del modello Moloch ARPAL – ISAC-CNR inizializzato (5) alle 06 e (6) alle 18 UTC del 16 ottobre per la giornata di giovedì 17 fino alle 06 e alle 18 UTC del 18 ottobre. Fonti rispettive: Meteociel/Arome, Lamma/Moloch-ECM, Moloch/Arpal.

 

 

Finalmente nella mattinata di venerdì avremo il passaggio dell'ultimo fronte. A seguire un deciso miglioramento, salvo per fenomeni residui fino a sabato.

Aldilà del colore delle allerta e della confusione che può creare il sistema che adottiamo, occorre dare spazio ora al ‘nowcasting’ meteo, ovvero previsione a breve termine o praticamente in tempo reale, seguendo gli aggiornamenti meteo degli enti preposti e ovviamente sul nostro sito di Meteolanterna, i nostri social, Whatsapp e Telegram.

Determinanti anche la chiusura delle scuole di ogni ordine e grado, dell’Università e di alcune attività commerciali che si trovano in area esondabile o allagabile a maggiore pericolosità idraulica.

Infine, un’altra cosa da mettere in atto è l’autoprotezione, certamente importante e mai da sottovalutare, anche se ci sembra di avere tutto sotto controllo. In qualunque momento potremmo trovarci a rischiare la vita, se non curanti del pericolo.

 

*** Aggiornamento mattutino ***

Rispetto ai precedenti aggiornamenti, la radice del temporale autorigenerante è rimasta sì fissa, ma la parte sommitale ha sfiorato solo la costa e a tratti ha interessato più il levante ligure con una pausa temporanea nella prima mattinata. Nelle ultime ore sta risalendo nuovamente, stavolta sembrerebbe interessare anche il savonese / ovest genovese. Quindi, data l'incertezza, vi invitiamo ancora una volta a seguire con noi la situazione. Noi, dal nostro canto condivideremo i nostri aggiornamenti in giornata su social media e Telegram.