Seconda settimana di ottobre con tre possibili scenari: dal forte maltempo a poco/nulla in Liguria
Un famoso aforisma di uno dei giganti della meteoreologia, il Colonnello Baroni, apostrofa la meteorologia come "una scienza inesatta,che elabora dati incompleti,con metodi discutibili per fornire previsioni inaffidabili".
Questo a maggior ragione quando il confine tra l'avere, tra mercoledì e giovedì 10/11 ottobre, precipitazioni deboli o al più moderate, oppure forti e potenzialmente preoccupanti, è di soli 100 km.
Come è possibile avere una così forte incertezza e, soprattutto, come è possibile che la situazione sia più o meno grave solo a causa di uno spostamento di 100km a ovest o est? Scopriamolo.
LA CONFIGURAZIONE PREOCCUPANTE PER LA LIGURIA: SEMPRE LA MEDESIMA
Da anni ripetiamo che la configurazione pericolosa per la Liguria vede come protagonista lo scontro tra correnti sciroccali calde e umide, provenienti direttamente dall'Africa, e venti secchi e freschi da nord dalla Pianura Padana.
Venti e dinamica registrati durante l'alluvione del 15 novembre 2014
Questo scontro genera temporali forti e persistenti, i cosiddetti temporali autorigeneranti (v-shaped) che hanno causato tutte le alluvioni di questi ultimi anni.
Radar commentato con precipitazioni registrate durante l'alluvione del 15 novembre 2014
Da mercoledì e soprattutto giovedì si instaureranno le condizioni tipiche per la formazione di correnti sciroccali molto intense sull'alto Tirreno. Proprio per questo, a partire da questo approfondimento, Meteolanterna attiva i consueti aggiornamenti sulla situazione in divenire.
PRESSIONE E VENTI: 100 KM DI DISTANZA TRA IL NULLA E IL POTENZIALE PERICOLO
La direzione e la forza dello scirocco segue la circolazione generale dell'atmosfera, ovvero dipende dai grandi centri di bassa pressione che si muovono in Atlantico. Non a caso le perturbazioni forti che entrano in Liguria vengono chiamate "perturbazioni atlantiche".
Nel caso del peggioramento del 10/11 ottobre la posizione del centro depressionario prevede tre diverse dinamiche che vi indichiamo di seguito:
1. Posizione del centro depressionario a ovest: rovesci intensi sulla Costa Azzurra e Provenza, Liguria con piogge moderate solo lambita dal peggioramento
Lo scirocco sale mercoledì verso la Francia orientale, lambisce solo la Liguria, interessata da venti prettamente da nord. Le precipitazioni quindi non risultano particolarmente intense, se si esclude qualche rovescio giovedì.
Scirocco impatta la Costa Azzurra, maggiori precipitazioni in Francia
2. Posizionamento del centro depressionario 80 km più a est: rovesci intensi a ponente (Imperia/Savona)
Lo scirocco impatta direttamente sulla costa di ponente: rovesci intensi su Imperia e Savona con parziale interessamento di Genova. Temporali autorigeneranti sul mare fronte ponente.
Scirocco impatta il mare fronte ponente, maggiori preciptiazioni su Imperia e Savona
3. Posizionamento del centro depressionario 150 km più a est: temporali autorigeneranti su Genova
E' la situazione simile alle alluvioni del 2014, un replay delle mappe postate all'inizio approfondimento, con il medio ponente e Genova, soprattutto quartieri di ponente, maggiormente interessati.
E' purtroppo ancora presto per ipotizzare non solo la posizione delle precipitazioni, ma anche e soprattutto il quantitativo di piogge. Ad ora la situazione vedrebbe piogge intense più dalla Costa Azzurra al ponente (ipotesi 1 e 2) ma con ancora ampi spazi di cambiamento.
Seguite i prossimi aggiornamenti per avere conferme su quale delle tre ipotesi appena formulate sarà quella maggiormente probabile.
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