Peggioramento di fine gennaio: freddo, pioggia e...
Lo avevamo annusato nel precedente approfondimento la scorsa settimana, lo abbiamo ribadito nelle ultime news e previsioni, è ora di provare a sbilanciarsi e di parlare finalmente di precipitazioni tanto attese al nord ovest, di neve sulle Alpi Marittime, nelle zone interne della Liguria e quelle pianeggianti del cunese e alessandrino e... e qui manteniamo i puntini di sospensione.
Verificheremo infatti successivamente se qualche zona del genovese e del savonese potrà essere sporadicamente segnata da qualche fiocco di neve, ma solo nei prossimi giorni nelle nostre previsioni potremo essere più precisi.
In questa sede, come di consueto, cerchiamo di capire la cosiddetta sinottica, ovvero la struttura barica di questo peggioramento per comprendere le carte meteo e di conseguenza verificare da dove arriva il freddo e perchè rispetto agli ultime settimane questo porterà anche le precipitazioni.
Partiamo da dove siamo rimasti nell'ultimo approfondimento della settimana scorsa nel quale segnalavamo un possibile cambio di rotta, ovvero una entrata del freddo da nord ovest. Questa carta segnala quello che accadrà da venerdì, l’inizio del tutto.
Da una fredda e umida perturbazione atlantica si stacca (in gergo si chiama cut-off) una classica goccia fredda di bassa pressione per effetto di due centri alto pressori (l'azzorriano a sinistra e il russo a destra).
La goccia, privata della sua radice, inizia a vagare per l'Europa. Situazione di difficile interpretazione, visto che le gocce sono impazzite di natura, e possono modificare la loro traiettoria in maniera imprevedibile. Le ultime emissioni confermano che la goccia entrerà da nord e scenderà lungo la Francia orientale, di conseguenza anche il freddo che la segue avrà la stessa direzione e andrà ad unirsi al freddo che da stasera invaderà da est l'Italia.
Una volta arrivata sul Mediterraneo, il centro di bassa pressione di colore azzurro (che, ricordiamo rappresenta la pressione in alta quota, a 5500metri circa) genera, per effetto dell'arrivo del freddo sul caldo Mar Mediterraneo e quindi per riscaldamento dal basso e umidificazione della colonnina d'aria, una bassa pressione al suolo che contribuisce al richiamo da sud delle umide correnti sciroccali.
Ecco che il freddo in arrivo da nord al seguito della goccia fredda e le correnti umide da sud richiamate dal centro di bassa pressione creatosi sul mare si scontrano generando movimenti verticali dell'aria e quindi condensazione e piogge.
Questa è un po' la storia di questo peggioramento, che è d'altronde un po' la storia di buona parte dei peggioramenti invernali che portano neve a bassa quota in Liguria. Una volta che si è compresa la dinamica della sinottica con le carte meteo, occorre leggere i modelli ad alta risoluzione passando dal generale al particolare per capire dove pioverà o nevicherà.
Sarà importante quindi capire:
- l'intensità della pioggia: maggiore intensità genera maggione freddo sia per rovesciamento dal freddo dall'alto sia per calore latente visto che la condensazione ruba nel processo da areiforme a liquido calore all'ambiente e quindi le temperature diminuiscono di conseguenza
- il freddo in arrivo
- la direzione dei venti al suolo: la tramontana nelle zone soggette alla tramontana scura porta ulteriore freddo nelle zone tra Savona e Genova
- la direzione del vento in quota che portano l'aria umida da sud
Vi ricordiamo che da stasera Meteolanterna entra in zona freddo piovoso e aggiornerà tutti voi con previsioni aggiornate e dettagliate, news sempre fresche sulla quantità di precipitazioni previste e mappe dei modelli.
Inoltre sul forum la community già in trepida attesa è pronta per un interessante nowcasting.
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Commenti
Conrad
Gio, 26/01/2012 - 09:32
Aggiornamento
Le gocce sono impazzite, lo abbiamo scritto e qualcuno in altri siti è effettivamente impazzito.
Stamattina ci siamo svegliati con precipitazioni spostate a occidente, poichè la goccia fredda ha traslato verso ovest di qualche centinaio di chilometro rispetto a ieri.
Quindi le precipitazioni si sono riversate per sabato più sulla Costa Azzurra e l'estremo ponente e meno sulla Liguria più orientale.
Ma non finiamo di ripetervelo, si naviga a vista, la situazione può cambiare a 24 ore, fermo restando che l'impianto barico è confermato.