La prima notte temporalesca del 2022: numerose grandinate e intensa attività elettrica sul mar Ligure nella notte tra 23 e 24 aprile.
La notte appena trascorsa non sarà sicuramente passata in sordina per lo show temporalesco post-frontale che ha imperversato sulla nostra regione.
Molti di noi hanno passato una notte insonne sotto i colpi dei tuoni e i flash dei lampi di una sfuriata temporalesca a cui ormai non eravamo più abituati ad assistere nella nostra regione.
Cerchiamo di fare una breve cronistoria della scorsa notte tramite una serie di scatti dal radar delle precipitazioni (sito www.windy.com e app Meteo 3R), a partire dal passaggio del fronte vero e proprio e fino alla fine del peggioramento, avvenuto stamattina.
Fase frontale (tarda serata del 23 aprile): passaggio del fronte perturbato da ponente a levante, breve ma intenso, e successiva intensificazione nell'area compresa tra l'entroterra del levante ligure e il parmense.
Non è associata attività temporalesca in questa fase.
Prima parte della fase post-frontale (ore 23 del 23 aprile - ore 1-2 del 24 aprile): in questa fase si iniziano a formare nuclei temporaleschi con le prime fulminazioni che avanzano sul mare verso il centro regione e parallelamente dall'imperiese verso il savonese. Successivamente convergenza dei fenomeni sulla linea di costa che va dalla Costa Azzurra fino a Savona, invece i nuclei sul mare hanno raggiunto il genovese e si sono spostati traslando verso levante (un temporale abbastanza intenso ha colpito il Promontorio di Portofino con una modesta attività elettrica).
Seconda parte della fase post-frontale (dalle ore 2 del 24 aprile fino al mattino): spostamento della convergenza dei venti dalla linea di costa ponentina sul mare in direzione del genovese: da questo momento nuclei temporaleschi e grandinigeni hanno sfilato verso Genova, strisciando e sfiorando la costa ponentina, caratterizzati da un'intensa attività temporalesca e frequenti grandinate.
Saranno colpite a più riprese sia la Val Polcevera che la Val Bisagno, con alternanza di grandinate, raffiche di vento anche > 50-70 km/h, frequenti fulminazioni, e pause temporanee.
Inoltre, con l'ingresso del freddo, si sono abbassate le temperature oltre che sulla costa anche nell'entroterra di levante dove in Val d'Aveto ha pure nevicato copiosamente.
Attorno all'alba, la linea temporalesca post-frontale si è spostata gradualmente e definitivamente verso nord-est, indebolendosi.
Sono rimasti solo alcuni fenomeni sparsi, anche moderati, fino all'ora di pranzo o poco dopo.
Gli accumuli definitivi sono compresi all'incirca tra 5-20 mm (nel savonese e ovest genovese) e 20-70 mm (nel centro-levante della regione), passando per i 10-40 mm dell'imperiese.
Il peggioramento è stato quindi breve ma intenso: nonostante questo non si è riuscito a colmare il deficit idrico che ancora è presente in regione, con tutto il centro-ponente ligure che segna accumuli annuali parziali di appena 100-150 mm, che dovrebbero essere almeno il doppio per risultare più o meno in linea con le medie pluviometriche normali.
Non ci resta che affidarci alle prossime perturbazioni che ci auspichiamo siano più generose.
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