Il prosieguo di marzo più primaverile che "pazzerello"

Ritratto di Conrad
Pubblicato Sabato, 10 Marzo, 2012 - 17:57 da Stefano "Conrad" Massini

E primavera fu.

Dopo uno strano inverno (che sarà attentamente analizzato in un prossimo approfondimento) dove abbiamo visto caldo, fresco, gelo e poi ancora caldo alternarsi nel giro di pochi giorni, la primavera farà capolino su buona parte d'Italia.

Un forte anticiclone di blocco di origine sub tropicale poi spinto dall'anticiclone delle azzorre andrà a stabilirsi in maniera decisa sul centro Europa e da qui tenderà a non spostarsi per giorni interi.

E a condizioni anticicloniche il tempo tende ad essere sereno in gran parte d'Italia, con escluse le zone pianeggianti del nord dove potrebbero sorgere le solite nebbie mattutine.

Ma quanto potrebbe perturare un blocco anticiclonico simile?

Per comprendere la situazione diamo uno sguardo alle condizioni previste sulla carta della pressione in quota e al suolo emisferica.

L'unione dell'anticicolone verso est e di quello subtropicale verso nord generano una profonda risalita della struttura anticiclonica con il nocciolo caldo che si va a stabilire sul centro Europa, e lì tende a stabilirsi.

Gli effetti di questa struttura sono un aumento delle temperature e il blocco delle correnti occidentali umide di origine atlantica che sono costretti a salire verso nord e portare le piogge ben lontane dall'Europa.

Non avremo per almeno i prossimi 6 giorni piogge in arrivo al centro nord, mentre a sud paradossalmente l'arrivo di aria fredda da est potrebbero determinare condizioni instabili e decisamente più fredde rispetto al nord.

Ritornando alla domanda iniziale, ovvero quanto potrebbe durare questo anticipo di primavera, le analisi modellistiche non inquadrano la situazione proponendo, sempre dopo il 18 marzo, sia una estensione della fase anticiclonica, sia un intervallo con perturbazioni atlantiche in arrivo.

Diversi elementi che gli esperti devono valutare (temperature dei mari, indici teleconnettivi e stratosferici) vedono un perdurare di queste condizioni anticicloniche anche per la terza decade di marzo.

Si nota però nelle ultime emissioni una minore forza della radice della struttura anticiclonica stessa che, nel caso in cui perdesse la spinta da sud, potrebbe perdere decisamente la sua forza, aprendo in questo caso la strada alle correnti umide da ovest e quindi alle piogge primaverili.

Ovviamente seguiremo l'andamento di questo fine inverno giornalmente nelle nostre previsioni e news che seguiranno nei prossimi giorni.