Cronaca di una notte molto movimentata: cosa è accaduto la notte su martedì 27 agosto e nei giorni a seguire?
Una goccia d’aria fredda in quota ha dato luogo, nella notte tra il 26 e il 27 agosto, allo sviluppo di una serie di nuclei temporaleschi sul Mar Ligure in risalita verso il settore centro-orientale ligure, caratterizzati da intensa attività elettrica, raffiche di vento e rovesci a tratti intensi ma perlopiù di breve durata. Gli accumuli sono stati modesti di circa 15-20 mm, anche se rilevati in poche decine di minuti.
Tutto ciò grazie al surplus termico di questo ultimo periodo, non solo sulla terraferma ma anche in mare. Nella prima parte di agosto il Ligure ha registrato valori termici della superficie marina ben al di sopra delle medie stagionali con picchi addirittura a sfiorare la soglia dei +30°C.
Nel periodo di Ferragosto le piogge accompagnate da un temporaneo calo termico hanno determinato un abbassamento anche della temperatura marina ma questo è stato solo modesto, le correnti marine hanno rimescolato le acque che in profondità si presentavano un po’ più fresche e così ora ci troviamo con un serbatoio di calore ed energia più consistente.
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Figura 1.1-4: (1) Mappa di distribuzione della grandine in Lombardia e Piemonte nella giornata di lunedì 26 agosto 2024, dal sito meteologix.com/lombardia/hail-size; grandinata furiosa nella bassa Franciacorte (Brescia), con (2) chicchi superiori ai 5 cm di diametro, (3) forti accumuli di grandine e danni importanti, tra tetti danneggiati e (4) vetri sfondati. Fonte: meteoeradarItalia.
Già nella mattinata un calo termico in quota di pochi gradi ha permesso la genesi di temporali violenti e grandinigeni sull’Alta Lombardia, specie tra Bergamasca e Bresciano con chicchi di grandine dalle dimensioni anche superiori ai 5 cm di diametro: ne sono derivati danni consistenti in Franciacorta, in particolare nella zona tra Ospitaletto, Rovato e Coccaglio, con tetti danneggiati e vetri sfondati. Altri temporali in mattinata e nel pomeriggio si sono sviluppati tra Vercellese, Biellese, Novarese e pure nel Veronese, così come nel Cuneese (con nubi a base alta in sconfinamento sulla Liguria di ponente ma senza piogge o al più deboli).
Sempre nel pomeriggio, la convezione è partita sulle Alpi Liguri in Val d’Aveto con grandine di medie dimensioni e radar a fondoscala nei pressi di Rezzoaglio (Appennino Genovese di levante). Il temporale si è poi gradualmente indebolito, scendendo lentamente verso la Valfontanabuona.
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Figura 2.1-2: Distribuzione delle fulminazioni al Nord Italia nella giornata di (1) lunedì 26 e (2) martedì 27 agosto, con relativa spiegazione. Fonte: www.lightningmaps.org.
In tarda serata, come detto, anche il Ligure ha reagito al calo delle temperature in quota.
Praticamente impossibile prevedere il momento esatto dell’inizio dei fenomeni e le aree maggiormente colpite, ma una volta innescata la miccia la convezione è esplosa letteralmente. Determinante è stato l’ingrediente della goccia fredda in quota che ha innescato la convezione, anche se con qualche ora di ritardo rispetto alle attese. Avvicinandosi alla costa genovese (parzialmente anche quella savonese), l’attività elettrica è notevolmente aumentata con frequenti fulminazioni e forti boati che ci hanno svegliato in piena notte: una notte insonne quindi, sia per gli apassionati che per gli ignari abitanti del capoluogo, avvisati in exremis (anche dal nostro staff) della possibilità di forti temporali in arrivo. In concomitanza con l’innesco dei nuclei sul Ligure, anche il Torinese ha sfornato celle covettive in lenta evoluzione verso il Cuneese.
Figura 3: Distribuzione delle fulminazioni in Liguria nella giornata di martedì 27 agosto 2024, con relativa spiegazione, tra i nuclei temporaschi notturni sul Ligure (notte su martedì 27) e rovesci convettivi serali sul savonese (serata del 27 agosto). Fonte: www.lightningmaps.org.
Altro ingrediente che ha carratterizzato la scorsa notte è stata la forte Tramontana, responsabile del forte aumento termico da compressione favonica, la configurazione che ormai ci accompagna sempre più spesso in cui il vento da Nord sale sul versante padano dell’Appennino e scendendo verso la costa ligure si riscalda e “si secca” tramite compressione adiabatica della massa d’aria.
Anche la sera ha continuato a soffiare il Nord, e molti di noi se ne sono accorti, proprio questo vento è andata a frenare la risalita dei nuclei che hanno stazionato per circa un’oretta sul capoluogo con tanto di show di fulminazioni e forti tuoni marittimi quanto mai fragosi e “borbottanti”! Complice questa fase instabile notturna, sulla costa centrale i termometri sono scesi dai +27/28°C ai +21/24°C, invariati invece i valori sulle due riviere.
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Figura 4.1-2: Distribuzione delle fulminazioni su tutta Italia nella giornata di (1) martedì 27 agosto e (2) al Sud Italia nella giornata di mercoledì 28 agosto, con relativa spiegazione. Fonte: www.lightningmaps.org.
Anche quella di martedì 27 agosto è stata una giornata davvero movimentata dal punto di vista meteo. I primi disagi al primo mattino in Toscana, dove una furiosa grandinata ha colpito la costa livornese, a Castiglioncello (Livorno), ancora una volta con chicchi di grosse dimensioni.
La discesa fresca che seguiva la perturbazione di domenica scorsa, ha portato diversi temporali lungo tutta la dorsale appenninica italiana. Temporali anche intensi si sono formati sulla pianura romagnola in spostamento verso nord-ovest, in ulteriore intensificazione verso il Bolognese con grandine che ha interessato anche alcuni quartieri del capoluogo lombardo. I temporali sono successivamente traslati verso la pianura emiliana centrale, tra Modenese e Reggiano, fino al Parmense e Piacentino.
Questi temporali si son spinti in giornata fino allo Spezzino, svalicando i rilievi e portando maltempo fino alla città. D’altra parte la giornata è risultata molto calda sul levante ligure (prima dell’arrivo dei temporali) con valori diffusamente compresi tra +35°C e +37°C … altro calore latente ad alimentare il serbatoio di energia dell’instabilità di questi giorni, che in questo caso ha favorito i temporali in discesa dai rilievi spezzini verso il centro città.
Successivamente (in serata) gli “outflow” associati a questi temporali hanno generato altri rovesci a ponente, davanti al Savonese, con tanto di fulminazioni in mare, che hanno interessato parzialmente la costa e si sono spinti poi nell’entroterra, prima di dissiparsi nelle ore successive.
Giornata difficile anche in Campania con alluvioni lampo a San Felice a Cancello (Caserta), a Baiano (Avellino) e a Mugnano del Cardinale (Avellino). Danni da vento, allagamenti e fango per le strade cittadine.
Nella notte successiva, nuovi temporali nel Cuneese, a tratti intensi, fino al primo mattino odierno. Oggi (mercoledì 28 agosto) giornata più tranquilla in Liguria, a parte i soliti rovesci pomeridiani di calore sui rilievi. Ancora forte instabilità sulle dorsali calabro-lucana, siciliana e sarda, così come sul Tirreno Merdionale.
Vi lasciamo con alcuni scatti della scorsa notte da Genova.
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Figura 5.1-8: Fulminazioni immortalate martedì 27 agosto notte da Quarto verso ovest, (1) e (2) di Luca M. via Associazione Limet; scatti che mostrano le fuminazioni da Genova Sampierdarena (3), (4) e (5) sempre martedì 27 notte, mentre (6) e (7) immortalano il temporale formatosi sul Ligure di fronte al savonese orientale martedì 27 sera, sempre da Genova Sampierdarena, foto di Lorenzo Mario Bozzo (staff di Meteolanterna); (8) virghe piovose che testimoniano il muro d’acqua sul centro di Genova nel bel mezzo della notte su martedì 27 agosto, foto di Lorenzo Mario Bozzo (staff di Meteolanterna).
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