Speciale irruzioni fredde di Dicembre 2010
In questo periodo abbiamo avuto molte discese di aria fredda, che hanno anticipato di molto configurazioni climatiche che sono tipiche dell'inverno inoltrato, più che autunnali.
E' quindi utile capire perchè questi episodi si stiano verificando. Come sempre accade in questi casi, il punto di partenza è da ricercarsi nei grandi movimenti a scala mondiale.
Questa carta è fondamentale per capire cosa stia accadendo a livello globale: vengono infatti evidenziate le anomalie delle acque superficiali degli oceani (Sea Surface Temperature Anomaly), con colorazioni rosse se positive e blu/azzurre se negative. Nel riquadro bianco, possiamo osservare il fenomeno della "NINA", ossia una anomalia negativa delle SST, che porta siccità in America meridionale, e piogge torrenziali in Australia. Il fenomeno opposto, il "NINO", vedrebbe invece colorazioni rosse vicino alle coste sudamericane.
Quello che ci riguarda più da vicino, è cosa accade nel riquadro grigio, ossia una anomalia molto positiva delle SST.
Questa situazione, va a influenzare il principale controllore del clima europeo: l'anticiclone delle Azzorre. A seconda dei gradienti termici che si sviluppano infatti, tale anticiclone può variare di molto la sua posizione. In inverno, i gradienti termici elevati tra le acque che bagnano l'Europa meridionale e quelle più fredde dei paesi scandinavi,portano l'azzorriano a posizionarsi verso il sud-ovest del continente europeo (vicino alle isole Azzorre,da cui il nome), come si vede dalla seguente immagine di archivio:
L'anomalia positiva delle acque attorno alla Groenlandia prima evidenziata, tende a ridurre questo gradiente termico tra le zone settentrionali e meridionali dell'alto Atlantico, con la fondamentale conseguenza che l'anticiclone delle Azzorre tenderà a issarsi fino alle alte latitudini dell'emisfero boreale.
Ciò comporta il "blocco" delle perturbazioni atlantiche e delle sue correnti miti, favorendo le discese di aria polare verso il nostro continente.
Tutto ciò è importante per capire le mappe che stanno elaborando i modelli di calcolo (GFS, ECMWF, UKMO..etc) per le prime due settimane di dicembre 2010.
La carta della pressione al suolo per metà dicembre mostra un condizione meteorologica molto particolare, che prende il nome di "Ponte di Weikoff": tale condizione nasce quando l'anticiclone azzorriano (riquadro grigio, lettera A) e quello russo-siberiano si uniscono, sezionando il vortice polare principale (riquadro nero) in più parti (cerchio bianco), definito in termine tecnico "split".
Ovviamente essendo una carta a 15 giorni potrà subire molte variazioni: in questo caso è stata inserita per uno scopo didattico, in quanto rappresenta uno scenario possibile ma assolutamente incerto.
Notiamo come tutto ciò è possibile proprio alla particolare elevazione verso nord dell'anticiclone delle Azzorre, dovuta ai motivi elencati precedentemente.
E' quindi normale attendersi una discesa di aria fredda verso le nostre latitudini, anche se capire esattamente le zone interessate è ancora difficile, per innumerevoli fattori locali che possono direzionare la colata (catene montuose, figure bariche locali,etc..).
Ecco altri esempi delle ultime emissioni: notate come a ogni salita dell'azzorriano (lato sinistro delle carte - colorazione giallo rossa) corrisponda una discesa fredda.
Mentre se l'azzorriano non sale verso nord, ma si estende verso est, il freddo scorra sull'Europa orientale
Ci attendono 2 settimane con "stravolgimenti modellistici" delle carte, ogni 6 ore avremo infatti situazioni molto differenti.. ma la cosa fondamentale è che capire il contesto globale permette di intuire cosa succederà nel periodo prossimo senza dover "subire passivamente" le carte dei modelli
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