Il gelo alle porte dell'Europa!
La mattinata appena trascorsa ha fatto registrare minime decisamente basse in Europa.
All'alba si sono avute temperature sotto zero su gran parte degli stati centro orientali, fino a raggiungere valori decisamente gelidi nella porzione più a nord est del continente, scese anche al di sotto dei -20°C tra Finlandia, Norvegia e Russia (con punte fino a -30°C) .
Ed è proprio verso nord est che dobbiamo puntare gli occhi, perchè è da li che nel corso dei prossimi giorni la massa d'aria gelida (il Burian) proveniente direttamente dalle desolate terre ghiacciate della Siberia dilagherà, come un fiume irrompente, in Europa facendo piombare il Vecchio Continente in una delle ondate di gelo più importanti degli ultimi tempi.
Di seguito vi mostriamo la mappa con le temperature minime di oggi, mercoledi 21 febbraio 2018, in Europa; tanto per rendervi idea di quali potrebbero essere le temperature che dovrà sopportare il nostro continente da lunedi prossimo, togliete circa dagli 8 ai 12 gradi alle temperature nella cartina e quello che ottenete saranno i valori che (mediamente) si registreranno in Europa (penisola iberica e sud Italia a parte) durante la settimana prossima.
(fonte meteociel.fr)
Ci teniamo a ricordare che si tratterà di aria di pura estrazione continentale, caratterizzata da un gradiente termico verticale decisamente ridotto rispetto ad altre masse d'aria come quella artica o la polare marittima: ciò significa che il gelo tenderà a depositarsi e a sedimentare con grande facilità anche al suolo in assenza di precipitazioni e quindi di rovesciamento. Insomma il cambiamento sarà repentino e improvviso.
L'aria continentale inoltre è generalmente asciutta, dunque inzialmente porterà gelo secco con scarse o nulle precipitazioni (salvo quelle attese entro domenica che non hanno nulla a che vedere con la dinamica attesa da lunedì prossimo!).
Sarà compito di noi previsori valutare la possibilità che queste possano manifestarsi a seguito della formazione di un minimo di bassa pressione orografico (possibilmente sul golfo Ligure o di golfo del Leone) o l'ingresso di un fronte atlantico.
Per ora ci fermiamo qui, rimanete sempre aggiornati su Meteolanterna perchè ci troviamo qui a commentare una dinamica che ha molte chance, nel bene e nel male, di entrare nei libri di storia della meteorologia europea (e forse anche ligure).
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