Ritorna l'alta pressione, nuovo stop all'inverno.
Dopo l'ultimo periodo che è stato caratterizzato da una sfuriata invernale, con temperature su valori piuttosto rigidi, ora l'inverno sta per tornare in "letargo" per un periodo piuttosto prolungato.
Questo a causa di un nuovo ricompattamento del Vortice Polare, con conseguente rinforzo delle correnti occidentali (jet stream) verso l'Europa; tutto ciò significa una distensione dell'anticiclone alle basse latitudini, mentre a nord prevarranno venti tesi e forti cicloni depressionari.
In Italia tornerà a dominare la mitezza, in particolare su colline a montagne dove avremo una prevalenza di tempo soleggiato e molto mite, quindi sarà un nuovo duro colpo all'industria dello sport invernale.
In Liguria come spesso accade in queste situazioni governate dall'alta pressione, le correnti non saranno favorevoli a cieli soleggiati e limpidi, ma al contrario torneranno nubi marittimo-costiere (la nota maccaja) le quali si presenteranno più o meno compatte e con pioviggini locali lungo le coste dovute all'umidità elevata.
Nelle zone più interne ci sarà invece spazio per momenti maggiormente sereni, mentre sui monti dell'Appennino e delle Alpi Marittime prevarrà il sole con un vero e proprio anticipo di primavera.
Ecco di seguito alcune carte sulla situazione per i prossimi giorni.
Temperature previste per martedi 26 Gennaio a 850 hpa (circa 1500 metri di altitudine), comprese in genere tra 4 e 8°C:
Di seguito la quota dello "0°C termico", che subirà un'impennata notevole e per martedì lo ritroveremo oltre i 3000 metri:
Infine la situazione più probabile delle condizioni del cielo (a livello del mare), con molte nubi, locali pioviggini e qualche schiarita specie negli estremi regionali:
Questa nuova stasi atmosferica, che darà una brusca frenata alla stagione invernale, stando agli aggiornamenti attuali dovrebbe perdurare fino ai primi giorni di Febbraio.
Successivamente sembra possibile uno sblocco e l'avvio di una maggiore dinamicità del tempo, ma come sempre la distanza temporale elevata ci impone la massima cautela.
Seguite i prossimi aggiornamenti, quando cercheremo di dare maggiori informazioni su una possibile via d'uscita da questa nuova situazione di stallo di questo inverno.
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