Quando l'atmosfera gioca a fare l'inverno in pieno autunno.
E' diventato assai raro agli inizi di ottobre assistere alle nostre latitudini a uno scenario simil invernale, eppure nel corso dei prossimi giorni l'Europa andrà incontro ad un evento dalle dinamiche più consone al trimestre freddo piuttosto che all'autunno, specialmente i settori dell'est e i Balcani.
- La dinamica a scala europea
Un nucleo di aria fredda tenderà a distaccarsi nel corso della giornata di oggi dal Vortice Polare in sede scandinava e tenderà a muoversi con moto antizonale, ovvero contro la tradizionale circolazione atmosferica nel nostro emisfero da ovest verso est, verso il cuore dell'Europa portando ad un calo sensibile delle temperature ad iniziare dai settori orientali del nostro continente.
La dinamica attesa dai più famosi centri di elaborazione delle dinamiche atmosferiche prevede che tale nucleo ricolmo di aria fredda raggiunga i paesi posti alla nostra stessa latitudine dell'Europa orientale a partire da mercoledi 5 con un crollo della temperatura anche di 15 gradi rispetto ai valori odierni specie sui Balcani.
Nelle due cartine seguenti è possibile visualizzare quanto sopra detto ovvero nella prima (1) il distaccamento del nocciolo freddo dal Vortice Polare (VP) nel comparto scandinavo atteso nel corso delle prossime 24 ore e nella seconda (2) la previsione per giovedi 6 ottobre quando esso stazionerà sull'est Europa sfiorando la nostra penisola.
(1)
(2)
Nel seguente grafico "a spaghetti" si può apprezzare meglio il vero e proprio crollo della temperatura atteso a 850 hPa (quota isobarica corrispondente a circa 1400 metri) sulla verticale dei paesi balcanici, addirittura isoterme fino a -5°C sono attese su Serbia, Romania e Ungheria ovvero sotto media di ben 12-13 gradi che non è poco per il periodo (!!!)
- Quali gli effetti in Liguria?
Anche la nostra regione assisterà, oltre ad un rinforzo dei venti da nord est, ad un calo della temperatura specialmente dalla giornata di giovedi 6 con le prime possibili gelate nelle ore mattutine nelle zone più fredde e soggette ad inversione termica e sulle cime dei monti avetani e sulle Alpi Liguri e Marittime.
Niente a che vedere con il crollo termico atteso sui Balcani ma anche noi verso metà-fine settimana usciremo di casa vestiti più imbottiti.
Considerata la distanza temporale ancora lunga non ci spingiamo oltre nella previsione considerato che queste dinamiche possono mutare di giorno in giorno, cosi come non è possibile ad oggi stabilire se e quando avremo precipitazioni.
- Disamina
Vorremmo concludere con una disamina: il fresco / freddo che nel corso del prossimo fine settimana tenderà inesorabilmente ad accumularsi in pianura padana potrebbe essere determinante qualora si presentassero dinamiche perturbate atlantiche.
Sappiamo benissimo che in questa stagione soprattutto più è elevata la differenza di temperatura tra il mare e la pianura più i contrasti in gioco sono alti e conseguentemente in fasi perturbate aumenta il rischio di situazioni pericolose in condizioni di blocco (vedi ottobre 2014 o novembre 2011).
Con ciò non vogliamo procurare alcun allarme o mettervi in agitazione, rimane solo da osservare attentamente gli sviluppi futuri perchè stiamo entrando nel periodo più delicato dell'anno sotto il profilo delle piogge e dei rischi annessi; certo che con tutto il calore che il mare ha accumulato in queste ultime settimane di forte sopra media termico e il raffreddamento atteso nei prossimi giorni occorre tenere gli occhi aperti per il proseguio del mese di ottobre e di novembre.
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Commenti
giulio ometto
Mar, 04/10/2016 - 08:59
il freddo incomincia
Il freddo comincia? Occhio alle temperature dei prossimi giorni; cominciamo e mettere abiti pesanti per l'arrivo del freddo inverno. Che tristezza!!!!!