Possibile evoluzione sul peggioramento da Mercoledi sino al weekend

Rispetto alle precedenti emissioni non abbiamo ancora avuto ulteriori dettagli relativi alla dinamica del peggioramento, questi inizierà Mercoledi 20 (debole) e preseguirà almeno sino al fine settimana; il picco della fase perturbata potrebbe essere raggiunto tra Venerdi e Sabato, ma su questa evoluzione i modelli al momento non sono ancora allineati.

Senza entrare troppo nel dettaglio (sono necessarie altre 48 ore per confermare la tendenza), segnaliamo l'ingresso di aria gelida di origine continentale (Est Europa / Russia), questa come un "fiume in piena" scivolerà attraverso l'Europa centrale, sino a quella Occidentale.

La prima fase del raffreddamento coinvolgerà maggiormente i settori d'oltralpe, quindi Germania, Svizzera, Austria (tra domani e Mercoledi), le Alpi faranno da barriera naturale attenuando questa prima fase fredda; il fiume gelido continuerà la sua discesa sulla Francia e sulla Spagna, svalicando anche sul Nord del nostro Paese (da Giovedi).

Quest'ultima fase è ancora da valutare, soprattutto per capire quanto sarà il reale apporto "gelido".

A questo punto le due evoluzioni possibili per il weekend potrebbero essere: una simil evoluzione a quella del 4 Febbraio in cui il freddo in discesa dalla vallata del Rodano permetterebbe una nuova fase perturbata con la formazione di una depressione tra Liguria, Corsica, Toscana (il posizionamento determinerà le precipitazioni).

Mentre nell'altro caso il nocciolo più freddo scivolerebbe più ad Ovest spostando l'eventuale depressione e coinvolgendo solo marginalmente i nostri settori.

In entrambi i casi avremo freddo e precipitazioni, ma nel primo caso si avranno precipitazioni più intense, mentre nel secondo caso più deboli.

Oltre a questo è necessario valutare anche la quantità di freddo presente nella pianura padana a ridosso della Liguria, che come sappiamo fà sempre la differenza tra pioggia e neve sui settori centrali Liguri.

Seguite i prossimi aggiornamenti.