La Liguria ha sete!

Ritratto di Danineve
Pubblicato Giovedì, 17 Agosto, 2017 - 11:39 da Daniele "Danineve" Gori

In Liguria non piove seriamente da mesi, lasciando da parte i temporali estivi (anch'essi sempre più una rarità) che bagnano solo localmente ristrette porzioni del nostro territorio e che di certo non rappresentano una soluzione al problema idrico, non assistiamo al passaggio di perturbazioni organizzate dall'autunno scorso e il risultato si vede ad occhio con il terreno che risulta completamente secco, polveroso e la vegetazione presenta chiari segnali di sofferenza alla mancanza di acqua. 

Nella seguente immagine elaborata da Agrometeo Liguria viene rappresentata l’anomalia di pioggia dall'ottobre 2016 al luglio 2017, cioè la differenza in millimetri tra tale cumulato di pioggia e il cumulato medio climatico (1981-2010) per il medesimo periodo. Il motivo per cui sul ponente ligure ci sia addirittura un'anomalia di pioggia positiva è da attribuire al fatto che nel periodo in esame ricade l'alluvione di novembre 2016, unico episodio piovoso degno di nota dall'autunno scorso.

E' la vegetazione a mostrare i segnali più chiari di questo prolungato periodo avaro di precipitazioni, lo si nota dai boschi di faggi e castagni dell'entroterra ligure che in questo periodo presentano una colorazione dal verde più sbiadito, quasi tendente al bruno o al giallognolo proprio a causa dell'aridità del terreno che rende difficoltoso il ruolo di assorbimento dell'acqua da parte delle radici (utile per la vita della pianta) e di conseguenza anche le foglie rinsecchite tendono a cadere al suolo, proprio come nei mesi autunnali. Anche gli oliveti, soprattutto dell'imperiese, stanno vivendo un periodo molto difficile, si contano numerose perdite sul raccolto e di conseguenza sulla produzione e la qualità dell'olio.

E' proprio il terreno arido, le foglie e i rami secchi a rappresentare un grave pericolo per gli incendi che quest'anno se ne contano a decine in tutte le province liguri .. e i piromani si divertono.

Altro problema da non trascurare riguardo all'aridità è il grande quantitativo di fogliame, tronchi e rami secchi che depositandosi sugli alvei fluviali rappresentano un potenziale ostacolo per il normale deflusso delle acque in caso di precipitazione abbondante, inoltre il terreno secco non è pronto a ricevere grandi quantitativi di pioggia in breve tempo (vedi temporali autunnali), pertanto l'acqua tenderebbe a scivolare con gran velocità verso valle trascinando con se la vegetazione rinsecchita.

L'immagine seguente riporta la mappa con lo stato di saturazione del terreno in Liguria (fonte ARPAL): nella scala i colori vanno dal blu (terreno saturo d'acqua) al rosso (terreno arido), il colore rosso con cui appare la Liguria ci da un'ulteriore conferma di quanto il tutto nostro territorio è bisognoso di acqua!

Nonostante sussista uno stato di siccità in Liguria, questo non è cosi grave come in altre regioni d'Italia specie del centro Italia dove si sono già attivate misure per un potenziale razionamento dell'acqua in alcuni centri abitati specie della Toscana e del Lazio.

Allo stato attuale l'approvigionamento idrico in Liguria fortunatamente regge grazie al buon stato di salute dei bacini artificiali tra cui il Brugneto che alimenta di acqua potabile la città di Genova, ma visto il perdurare di condizioni climatiche secche e le prospettive per un finale di agosto avaro di precipitazioni molti comuni liguri invitano la popolazione a limitare il più possibile l'uso dell'acqua (bagnare orti, lavare auto o moto, docce brevi) e limitarne, chiaramente, gli sprechi. 

Ci auguriamo che il prossimo autunno porti la pioggia in Liguria perché ce n'è bisogno assolutamente, chiaramente allo stesso momento speriamo che l'attuale deficit idrico non venga colmato in un unico evento alluvionale, perché i problemi sarebbero assai gravi, bensi in diverse perturbazioni democratiche portatrici di piogge moderate e senza eccessi.

Commenti

Ritratto di Niccolo' Basvecchi

per gli amanti della tintarella e menate varie va benissimo così, forse quando non uscirà più acqua dai rubinetti si daran una sveglia