Irruzione d'aria artica nel weekend, poi verso un inizio di settimana fortemente perturbato.
E' un inizio di inverno, o ancor meglio un fine autunno (astronomico), decisamente dinamico quello che stiamo vivendo quest'anno. Abbiamo già assistito nelle scorse settimane a diverse incursioni di aria artica sul nord Italia che hanno portato la prima neve dapprima sulle Alpi e poi sull'Appennino, addirittura sfiorando la riviera ligure del settore centrale durante la prima giornata di inverno meteorologico che per convenzione cade l'1 dicembre.
Come se non bastasse, ci troviamo qui a commentare l'ingresso di una nuova massa d'aria di estrazione artico-marittima che da oggi pomeriggio e soprattutto da questa sera irromperà sul nord Italia: essa sarà responsabile di un nuovo calo della temperatura associato ad una brusca rotazione dei venti da nord interrompendo, pertanto, il flusso umido di Libeccio che sta portando piogge a carattere sparso sulle zone di levante e in particolare sull'alta Toscana con cumulate ingenti (oltre 100 mm) alle spalle di Massa Carrara e quindi sulle Alpi Apuane.
La massa fredda in ingresso da questa sera porterà con se isoterme comprese tra -5 e -6 gradi a 1400 metri attese per domani sulla verticale della Liguria, valori fino a -7 alla medesima quota sopra il cuneese; il calo termico si noterà dapprima sulle vette appenniniche già dalla serata di oggi, poi il freddo tenderà a depositarsi anche nei bassi strati dell'atmosfera solo dalla prossima notte che, risultando serena, faciliterà la stratificazione della massa d'aria artica, e quindi il deposito dell'aria fredda anche al suolo.
Modello LAMMA 3 km: Temperature a 850 hPa (1400 metri) attese per sabato mattina; -6 sulla Liguria
Prepararsi dunque domani mattina a temperature minime nuovamente molto rigide con gelate diffuse nell'entroterra e valori anche inferiori ai cinque gradi sotto lo zero, anche le temperature massime subiranno una netta diminuzione nonostante la presenza di sole e cielo sereno portandosi nuovamente al di sotto dei 10°C. Ma sarà probabilmente l'alba di domenica mattina il momento più rigido con valori ancora più bassi nei valori minimi, le gelate sfioreranno anche la costiera ligure ove si potrà scendere attorno ai +2/+3°C.
Modello AROME - Temperature minime previste per sabato mattina
Ma non è assolutamente finita qui, gli occhi di noi previsori sono già rivolti alla seconda metà della giornata di domenica 10 e soprattutto a lunedi 11 quando un intenso fronte nord atlantico determinerà un serio deterioramento delle condizioni meteorologiche; esso sarà responsabile della messa in moto di una corrente sud / sud occidentale (ostro misto libeccio) estremamente intensa, profonda e colma di aria umida e mite in grado di scalzare quasi a tempo record il freddo in quota giunto con l'incursione artica; condizioni dunque ideali per un peggioramento più piovoso che nevoso (salvo nelle battute iniziali del peggioramento) e con l'elevato rischio di gelicidio lunedi laddove riusciranno a resistere "sacche" fredde depositate al suolo (rischio al momento confinato per l'alessandrino e per le vallate interne liguri, il cuneese essendo maggiormente riparato dalle Alpi potrebbe riuscire a evitare il fenomeno). Ulteriore anticipo che vi forniamo saranno le pessime condizioni del mare che lunedi risulterà agitato o molto agitato a causa della forte burrasca di Libeccio prevista.
Chiaramente torneremo a dettagliare la dinamica tra domani e domenica con particolare attenzione non solo ai fenomeni precipitativi attesi per domenica sera e lunedi ma anche alla previsione del moto ondoso.
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