Clima che cambia, clima che si stravolge
Di solito il cambiamento climatico è un aspetto positivo della vita sulla Terra: il clima cambia sempre, lo ha sempre fatto e lo farà anche in futuro.
Anche i periodi di riscaldamento globale lo sono, infatti sono stati proprio questi i momenti della storia dell’umanità in cui si sono sviluppate maggiormente le civiltà antiche e hanno raggiunto il loro massimo splendore … basti pensare all’ “optimum climatico” dell’Impero Romano e l’apice della Civiltà Minoica. All’opposto i momenti in cui si sono diffuse le malattie, come la peste, e i periodi di carestia spesso sono coincisi con periodi di raffreddamento globale o continentale.
Ora però ci troviamo a descrivere un periodo diverso e più peculiare della storia della Terra in cui il riscaldamento è a vista d’occhio, nell’arco di due generazioni l’impennata è stata tale da toccare con mano le conseguenze di questo cambiamento.
Chi ancora pensa che il clima non si è stravolto si deve ricredere con le carte climatiche che condividiamo dalla pagina del meteorologo di fama internazionale Scott Duncan che mettono a confronto le anomalie termiche globali dell’estate 2021 con quelle dell’estate 1936 rispetto alle medie climatiche del periodo 1951-1980.
Anomalie termiche globali dell'estate 2021 rispetto alle medie del periodo 1951-1980.
Anomalie termiche globali dell'estate 1936 rispetto alle medie del periodo 1951-1980.
Si nota molto bene quanto oggi le temperature medie siano aumentate in maniera drammatica.
Questo si riflette anche a livello locale con aree della Terra che subiscono l’impatto di contrasti termici sempre più forti e fenomeni atmosferici estremi sempre più violenti e frequenti, anche in aree inusuali.
Anche nel nostro piccolo, la Liguria non ha vissuto un’estate da record per ciò che concerne i picchi di temperatura ma in media le temperature si sono mantenute, e lo stanno ancora facendo, più alte delle medie termiche passate.
Stiamo vivendo un periodo di siccità mai visto, a parere di molti, come testimoniato dalla figura (periodo considerato maggio-luglio 2021), realizzata dal sito drought.climateservices.it che si dedica a questo tipo di analisi.
Carta condivisa dal portale del sito drought.climateservices.it che descrive la siccità nel nostro Paese negli ultimi mesi trascorsi.
In alcune località della regione, in modo particolare il capoluogo, sono caduti appena un paio di decine di millimetri di pioggia dal 24 maggio scorso, a fronte di almeno 150 mm che dovrebbero cadere normalmente tra giugno e agosto.
Capite bene che non va bene e non fa bene.
Magari l’anomalia fortemente negativa attuale sarà colmata in un paio di giorni con il passaggio di una forte perturbazione o ci troveremo a redigere un’analisi di una nuova alluvione lampo in autunno, tipica del nostro territorio: di certo non è questa la soluzione che ci risolve il problema di deficit idrico e di certo porta solo danni e altri problemi.
Speriamo che questa analisi sia stata interessante e vi possa essere stata utile a comprendere meglio lo stato della situazione climatica attuale.
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