Ci risiamo, nuove piogge abbondanti previste in Liguria
Mentre ci avviamo inesorabilmente verso le festività natalizie, il tempo meteorologico ha deciso di inserire la retromarcia e ricondurci a un mese indietro sul calendario con un deciso colpo di coda autunnale a pochi giorni dal Natale.
Dopo le piogge estremamente abbondanti di novembre che hanno causato grosse problematiche alla viabilità in Liguria, complice le innumerevoli frane causate da un terreno liquefatto, il tempo nella prima metà del mese di dicembre si è in parte stabilizzato facendoci assaporare una prima parentesi invernale con temperature più consone al periodo e belle giornate soleggiate che ci hanno permesso di osservare al meglio le ferite subite dal nostro territorio nel periodo ottobre-novembre. Ebbene dicevamo, mentre il calendario avanza e il Natale è sempre più vicino, il tempo ci riporta indietro di un mese costringendoci a commentare nuovamente scenari di maltempo sulla nostra regione.
Lo scenario barico che si andrà a instaurare nel corso dei prossimi giorni è sempre lo stesso che determina le grandi piogge sul nord Italia: una vasta, strutturata e profonda saccatura perturbata sull'ovest del continente è in fase di formazione, essa è alimentata da un apporto di aria fredda di estrazione artica che affonda fin sulle coste marocchine. Di risposta, sul lato orientale (ramo ascendente della saccatura), si attiva un vero e proprio nastro di correnti miti e molto umide pronte a impattare contro i rilievi appenninici e alpini del nord Italia causando nuovamente piogge intense e durature.
La situazione che si sta delineando in queste ore è ben visibile dall'immagine dal satellite che ci mostra l'estesa area perturbata a ovest del continente, l'alimentazione fredda (frecce blu) e la risposta caldo umida che si attiva sul bordo orientale della saccatura (frecce gialle) a cui saremo soggetti nel corso dei prossimi giorni.
Sarà una settimana di maltempo, fino a mercoledi vivremo la solita fase prefrontale ovvero quella in cui i fenomeni precipitativi più significativi si concentreranno nella zona di convergenza tra i venti umidi meridionali e il travaso di aria fredda dai valichi appenninici del savonese e del ponente genovese: questa zona è identificabile tra il savonese orientale, il centro di Genova e il Tigullio che, a ruota, saranno investiti da rovesci più o meno intensi, sul resto della regione le piogge saranno più deboli e sporadiche o addirittura assenti.
Da giovedi la saccatura tenderà a spostarsi maggiormente più verso est esponendo maggiormente tutto il nostro territorio a fenomeni più o meno significativi, fino ad arrivare a venerdi che potrebbe essere la giornata clou di questa fase perturbata con il passaggio di un complesso sistema perturbato (ne riparleremo).
Insomma, ombrelli a portata di mano e prestare attenzione per strada perchè purtroppo il pericolo frane o smottamenti sarà elevato.
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