Cambio circolatorio dopo Capodanno: più freddo. Situazione aggiornata.
Dopo due mesi di governo quasi incontrastato dell'alta pressione, il nuovo anno potrebbe portare con se un cambio circolatorio che tenderà a modificare le carte in gioco, con effetti sull'Italia nord occidentale ancora tutti da chiarire.
Vediamo allora cosa potrebbe accadere subito dopo Capodanno.
DALL'ALTA PRESSIONE SULL'EUROPA MERIDIONALE... ALL'ALTA PRESSIONE SUL POLO
Nelle news di questi ultimi mesi abbiamo sempre mostrato una carta monotona, con il rosso dell'alta pressione verso l'Europa meridionale e il blu delle basse pressioni sul Nord Europa.
Il cambio circolatorio in atto già da ora, ci mostra invece una carta ben diversa: l'alta pressione (rossa) inizia a salire verso il Polo e, conseguentemente, le masse d'aria fredda legate alla bassa pressione sul polo (il vortice polare) vengono spinte verso sud dalla stessa massa anticiclonica.
GLI EFFETTI DEL CAMBIO CIRCOLATORIO
Gli effetti sulla nostra penisola dipendono proprio dall'asse di discesa di questa massa d'aria fredda artico-continentale. Dove colpirà? Riuscirà a spingersi verso sud, e quanto? Giungerà in Liguria ancora in forze oppure il Nord-Ovest vedrà solo qualche "spiffero"? Ci saranno perturbazioni e quindi neve almeno in montagna?
Mancando ancora diversi giorni (il target dei primi effetti del cambio è intorno al 31 dicembre -4 gennaio) ipotizziamo questi cambiamenti:
- Più freddo dal 31 dicembre - 2 gennaio: da est entrerà aria più fredda. Come sempre accade con l'aria fredda da oriente, sarà il comparto adriatico a vedere le temperature più rigide, in Liguria avremo una diminuzione evidente solo perchè stiamo vivendo un periodo fortemente sopramedia, visto che avremo valori termici solo di poco sotto la media sulla costa.
- Possibile fase instabile in Italia dal 3 gennaio: La massa fredda orientale tenderà ad unirsi con le perturbazioni atlantiche: in questo modo si potrebbe aprire un corridoio atlantico che potrà portare precipitazioni. Dove? Questo è il grosso dilemma, ad ora abbiamo queste percentuali
- 35% le perturbazioni tendono a oltrepassare l'Italia portando solo qualche precipitazione sporadica sulle Alpi.
- 45% le perturbazioni tendono ad interessare marginalmente il Nord Italia e più il Sud Italia, con neve debole sui monti.
- 20% le precipitazioni tendono ad essere persistenti al Nord Ovest e nevose a quote intermedie.
Questa ad ora la situazione, ancora tutta da scrivere. Ovviamente, appena le emissioni si saranno uniformate e avremo un grado maggiore di accuratezza, ve le comunicheremo prontamente.
Per la notte di Capodanno quindi un po' più di freddo, anche se l'ultimo dell'anno potrebbe essere ancora risparmiato dall'entrata più fresca, soprattutto lungo la costa.
- Accedi o registrati per inserire commenti.