Aria siberiana in entrata da domenica, tutte le ultime sul gelo in arrivo

Ritratto di Conrad
Pubblicato Martedì, 20 Febbraio, 2018 - 20:18 da Stefano "Conrad" Massini

Vi abbiamo già parlato dello "sconquasso circolatorio" di fine febbraio determinato dal potente stratwarming che a metà mese ha colpito la stratosfera (non l'avete ancora letto? Ecco il link).

Come era nelle attese, possiamo confermare che da metà settimana si aprirà la porta siberiana, locuzione meteo-gergale che sta ad indicare il lento ma inesorabile avvicinamento verso l'Europa di aria continentale (Burian) proveniente dalla Russia.

Scopriamone la dinamica.

SIBERIAN EXPRESS

Giovedì 22 febbraio inizierà il percorso di avvicinamento: pensate ad una massa d'aria che nasce direttamente nelle steppe russe, in parte in Siberia e in parte nelle isole artiche della Russia. 

Immaginate ora la Transiberiana, la mitica strada ferrata russa che congiunge la steppa russa fino alla capitale Mosca, percorsa da una massa d'aria estremamente fredda. Infine pensate al gelo che supera Mosca, entra in Polonia, Romania e nei Balcani.

Avete così un'idea del percorso che farà la massa d'aria di origine continentale che da giovedì a domenica arriverà alle porte dell'Europa, percorso che sintentizziamo in questa gif animata commentata.

LA SIBERIA ALLE PORTE D'EUROPA. CHI COLPIRA' MAGGIORMENTE?

Domenica 25 febbraio sarà la giornata chiave visto che la massa d'aria entrerà nel cuore dell'Europa. 

Le ultime emissioni sembrano confermare che la massa d'aria gelida, estremamente estesa vista la sua particolare vastità, entrerà direttamente in Europa con asse di colata che potrebbe colpire con una probabilità:

  • del 30%  maggiormente la Germania
  • del 70% direttamente l'Italia, che verrebbe colpita in pieno.

Tutto si deciderà in base all'asse di discesa della bassa pressione in quota con al seguito la massa d'aria fredda, situazione che verrà chiarita con ragionevole certezza solo giovedì sera.

QUANTO FREDDO ARRIVERA'

La temperatura della massa d'aria viene misurata ad una quota di circa 1400mt, questo per bypassare la difficile analisi delle termiche al suolo, complesse da studiare sul medio periodo.

Il range previsto in Liguria varia molto, con temperature a 1400mt circa che spaziano dai -7° ai -14° per le giornate di martedì e mercoledì prossimi. Per fare un raffronto, nell'ondata di freddo storica del febbraio 2012 entrò una -12° che portò minime ampiamente negative sulla costa ligure.

Non nascondiamo che le emissioni più estreme sono francamente preoccupanti con gelo veramente intenso su tutto il Nord Italia.

SOLO FREDDO O ANCHE NEVE?

La difficoltà nel capire ancora l'asse della colata fredda, oltre che la distanza ancora troppo ampia, ci impedisce di fare considerazioni sulla possibilità di prevedere neve sulla costa ligure. Certamente l'aria continentale, essendo secca, non genererà immediatamente precipitazioni, se si esclude qualche fenomeno questo venerdì, 23 febbraio, per una dinamica  però indipendente dalla colata gelida siberiana.

Nel caso in cui, a metà prossima settimana, si dovesse attivare una perturbazione atlantica intravista da alcune emissioni, si potrebbe parlare di eventuali nevicate sulla costa.