Alle porte di un evento gelido sul continente europeo
L'ultimo periodo ha visto scenari ben poco invernali sull'Europa centro-occidentale ed ovviamente anche sulla nostra terra ligure, con temperature oltre la norma, ma tuttavia con anche preziosi apporti pluviometrici per il continuo afflusso di aria atlantica alle nostre latitudini e quindi il passaggio di frequenti corpi nuvolosi forieri di tempo instabile ed a tratti piovoso.
Oggi ci troviamo invece a commentare un cambiamento ormai probabile, che vedrà la contrapposizione di due figure importanti sul nostro emisfero, ossia:
- la grande vorticità canado-groenlandese che riprenderà vigore, andando poi gradualmente in fase di stallo sulle zone dell'atlantico settentrionale,
- il grande gelo russo-siberiano che in questa fase giocherà un ruolo fondamentale nell'andare ad opporsi alla corrente a getto, poichè tenderà a frenare bruscamente cercando vie più settentrionali.
Mappa del modello europeo a 144h che illustra i movimenti emisferici:
In questa fase è lecito attendersi il movimento delle masse d'aria molto fredde di origine continentale in moto retrogrado (ossia in senso antizonale da est verso ovest) dalla Russia verso l'Europa centro-orientale, con valori termici probabilmente notevoli su alcune aree anche sotto i -18/-20 gradi a 850hPa (equivalente mediamente a 1400m di quota in libera atmosfera), ma che data la caratteristica di questa massa d'aria, ossia molto fredda e pesante, potrebbero aversi anche temperature più basse sugli strati più prossimi al suolo.
Ad oggi l'Italia viene vista interessata dal freddo a partire da sabato, anche se con valori ad oggi non paragonabili a quelli che potranno verificarsi sulle zone orientali del nostro continente, ma che comunque saranno degni di nota se confermati nei prossimi giorni dai principali centri di calcolo.
Di seguito una prima stima dei valori termici a 850hPa previsti sul nostra paese per il prossimo weekend (13-14 Febbraio):
L'evoluzione successiva oltre le 144h rimane molto complessa e di difficile intepretazione allo stato attuale, con possibili diverse soluzioni e senza escludere anche un contributo atlantico in uno step successivo.
Ad ogni modo vi rimandiamo ai prossimi aggiornamenti per seguire l'evolversi di questa affascinante dinamica invernale!
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