Leggendo un po' in giro soprattutto su forum di esperti in materia di analisi stratosferica e complessiva notavo che sono tutti molto preoccupati da un'eventuale discesa artica così come prospettata da GFS. Si ipotizza, infatti, che a fronte di un periodo instabile e freddo (artico) a fine novembre rischieremmo lo sfondamento del valore NAM a dicembre bruciandoci così tutto l'inverno, boh speriamo bene
Ma sono tutte supposizioni è anche probabile che gli eventi stratosferici non influenzino quelli troposferici, ora vediamo cosa accadrà come si può dire adesso che a dicembre ci sarà lo sfondamento di tale soglia se dobbiamo ancora vivere il periodo di riscaldamento alle alte latitudini, e se anche ci fosse un ricompattamento, cosa possibile, non si può dire che l'inverno è andato.. il nostro inverno è fatto di alti e bassi ma non penso ne che avremo 3 mesi di hp ne che avremo 3 mesi di gelo, ci saranno fasi secche e miti alternate a incursioni artiche o anche da est, visto lo strutturamento di una bella alta termica, inoltre il rallentamento della corrente del golfo e altri parametri sono da considerare, quindi non iniziamo a disperarci che la partita è moolto lunga.
No no disperazione no ma è anche vero che se si dovesse sfondare con ottima probabilità il VP si ricompatterebbe per lungo tempo (in genere 60 giorni di condizionamento da ricompattamento dovuto a sfondamento NAM) e la cosa sarebbe decisamente da evitare, in più continua a esserci la situazione per cui l'azzorriano è molto prominente verso l'Europa Occidentale a causa della solita spinta Canadese quindi ci sono anche buone possibilità che se dovessimo avere irruzioni fredde importanti scivolino rapidamente a favore delle zone Adriatiche o Meridionali (un po' secondo il leit motiv degli ultimi anni). Ad ora di certo non c'è da disperarsi ma le premesse per il Nord Ovest sono tutt'altro che confortanti
A favore nostro c'è da dire che c'è un anticiclone siberiano molto in forma che potrebbe disturbare il VP nel futuro (con non si sa quali risultati ovviamente)
Conferme dai modelli questa mattina circa il cambiamento repentino dal 20 del mese, aria artica in discesa dal nord Europa che dapprima impatterà lungo l'arco alpino con le prime serie nevicate a quote molto basse sulle Alpi di confine e con una possibile e oserei dire inevitabile fase favonica al nord ovest tra Venerdi e Sabato, dopodichè si avrà lo sfondamento definitivo della massa d'aria artica anche in sede mediterranea con complicanze successive ma ciò non avverrà prima di domenica prossima...
Speriamo di ricevere ulteriori conferme in settimana ma ormai il cambio avverrà con una buona probabilità...
Davvero una bella botta se confermata, dalla lunga estate di san Martino ad un vero e proprio assaggio invernale con addirittura isoterme che a 500 hPa (circa 5400 metri) potranno toccare i -35°C...ribadiamo che tale visione necessita di CONFERME!!!
Ecco gli spaghetti gfs 06 freschi freschi, davvero un bel tracollo termico sia a 850 che a 500 hPa...alla fine si tratta solo di un rientro verso a temperature più consone al periodo tardo autunnale, ma essendo ormai abituati al caldo di queste ultime settimane la sensazione sarà quella di entrare in pieno inverno visto il calo di almeno 10°C della temperatura nell'arco di 24-36 h.
aggiornamenti: Modelli confermano grande cambio delle figure bariche sullo scacchiere europeo, I GM sn concordi che tra il 21 e il 22 farà prepotentemente irruzione sul Mediterraneo una vasta massa d'aria artica colpendo in pieno l'Italia, con elevazione azzorriana in aperto oceano atlantico.. Le differenze sono minime ma che poi cambiano la situazione, tutto dipenderà se l'entrata sarà più occidentale o più centrale, cambierebbe la sostanziale distribuzione delle precipitazioni, ad ora parrebbe che in questa prima fase il nord ovest possa in parte essere saltato ma è troppo presto chiaramente, la cosa certa è che non sarà esente da un calo termico molto pesante, che ci farà piombare in inverno dichiarato senza passare dall'autunno!
L'evoluzione successiva non contempla il ritorno dell'HP, almeno per ora, poi andrà valutato nei prossimi giorni senza catapultarci troppo avanti come piace fare a noi (in queste situazioni è un azzardo andare oltre tot ore), ma dopo una breve pausa sempre con clima freddino, potrebbe fare irruzione un altra massa fredda e alimentare una vasta depressione mediterranea che potrebbe interessarci.. Per adesso stiamo con i piedi per terra e analizzeremo giorno per giorno l'evoluzione più probabile!
C'è la tendenza a orientalizzare la discesa fredda.
Questo comporterà un passaggio secco (che però era già nell'aria) ma soprattutto avvicina verso di noi lo spostamento dell'Azzorre, e quindi aumentano le possibilità di una chiusura della porta atlantica e di uno spanciamento finale dell'anticiclone delle azzorre, già annusato da qualche modello.
Tutte supposizioni, adesso di certo c'è solo il ritorno del freddo.
Date un occhio alle temperature a 1500m circa di gfs. Da +14° a -3° in 48 ore
Facciamo una piccola analisi sui modelli, partiamo dal più coerente statisticamente cioè ECMWF il quale vede dopo l'affondo del 22 23 nov, una brevissima fase fresca piu stabile ma non anticiclonica, cio' con l'attenuazione del vento farà depositare il freddo nei bassi strati a seguire vede un potente e intenso affondo freddo direttamente dalla Groenlandia tuffarsi dal Rodano e portare maltempo diffuso un po su tutta Italia, cn simile scenario al nord la neve potrebbe cadere fin verso la pianura o bassa collina specie al nordovest (ipotesi).... veniamo a GFS il modello americano che spesso ritratta mille volte cambiando scenari in corsa, fino al 25 è pressochè uguale al collega inglese salvo dettagli, successivamente non vede più l'affondo netto ma lo vede molto più blando e scappare velocemente a sud, a seguire ipotizza una rimonta dell'alta pressione, cmq si tratta di un'ipotesi nel lunghissimo termine, ma che potrebbe anche starci, la cosa saliente è che non tornerà più un clima simile ad ora..
Certamente ad oggi capire se potrebbe arrivare la neve o meno se avremo un altro forte affondo da nord questa volta colpendo piu direttamente anche il nostro settore è ad ora difficile dirlo,certo che ECMWF è sempre coerente e le tesi le porta avanti pur con inevitabili aggiustamenti mancando troppi giorni, ma pensare a un veloce ricucimento azzorriano è troppo scontato, aspettiamo e vediamo certo è che ci apprestiamo a vivere una fase dai connotati invernali e molto dinamici (anche se dovesse tornare l'hp non lo farà per molto).
La considerazione saliente è a parer mio che il VP è cmq sia in salute, solo sull'europa risulterà disturbato e in parte negli Usa, la stratosfera è molto fredda, ma ciò non vuol dire per forza che ovunque debba girare a mille, anzi quest'anno parrebbe proprio che l'europa abbia vantaggi rispetto agli anni passati per quanto riguarda il rischio di ondate di freddo per molti fattori, corrente del golfo molto debole, questo nino major che potrebbe impedire lunghe fasi altopressorie sul nostro continente e poi l'alta russo-siberiana in grande spolvero che potrebbe servire a destabilizzare il vP nel cuore della stagione fredda, insomma avere gia delle ondate fredde con il Vortice Polare in discreta salute a livello globale potrebbe essere un buon segnale!
Proprio stamattina invece i modelli vedono finalmente lo sfondamento del NAM e un chiaro ricompattamento del VP in accordo col VPS con la classica dinamica da ESE cold, dico finalmente perchè sembra in effetti che prima inizia e prima ce lo leviamo, se dovesse essere confermata quella situazione informandomi un po' ho capito che dovrebbe aspettarci un Dicembre totalmente altopressorio (dopo il passaggio della piccola falciata artica) ma non troppo mite anche perchè l'Azzorre sembre posizionarsi un po' più a NordEst. La cosa buona è che se andassimo in zonalità adesso Dicembre ce lo bruceremmo, ma direi che sia ormai inevitabile, ma visto che il ricompattamento non può durare in eterno potremmo invece avere una seconda parte d'inverno interessante A maggior conferma di ciò leggevo che anche le anomalie GPT a 200 e 100hpa sono in forte calo, segno dello sfondamento della soglia NAM e della dinamica classica da ESE.
Leggendo un po' in giro soprattutto su forum di esperti in materia di analisi stratosferica e complessiva notavo che sono tutti molto preoccupati da un'eventuale discesa artica così come prospettata da GFS. Si ipotizza, infatti, che a fronte di un periodo instabile e freddo (artico) a fine novembre rischieremmo lo sfondamento del valore NAM a dicembre bruciandoci così tutto l'inverno, boh speriamo bene
Ma sono tutte supposizioni è anche probabile che gli eventi stratosferici non influenzino quelli troposferici, ora vediamo cosa accadrà come si può dire adesso che a dicembre ci sarà lo sfondamento di tale soglia se dobbiamo ancora vivere il periodo di riscaldamento alle alte latitudini, e se anche ci fosse un ricompattamento, cosa possibile, non si può dire che l'inverno è andato.. il nostro inverno è fatto di alti e bassi ma non penso ne che avremo 3 mesi di hp ne che avremo 3 mesi di gelo, ci saranno fasi secche e miti alternate a incursioni artiche o anche da est, visto lo strutturamento di una bella alta termica, inoltre il rallentamento della corrente del golfo e altri parametri sono da considerare, quindi non iniziamo a disperarci che la partita è moolto lunga.
No no disperazione no ma è anche vero che se si dovesse sfondare con ottima probabilità il VP si ricompatterebbe per lungo tempo (in genere 60 giorni di condizionamento da ricompattamento dovuto a sfondamento NAM) e la cosa sarebbe decisamente da evitare, in più continua a esserci la situazione per cui l'azzorriano è molto prominente verso l'Europa Occidentale a causa della solita spinta Canadese quindi ci sono anche buone possibilità che se dovessimo avere irruzioni fredde importanti scivolino rapidamente a favore delle zone Adriatiche o Meridionali (un po' secondo il leit motiv degli ultimi anni). Ad ora di certo non c'è da disperarsi ma le premesse per il Nord Ovest sono tutt'altro che confortanti
A favore nostro c'è da dire che c'è un anticiclone siberiano molto in forma che potrebbe disturbare il VP nel futuro (con non si sa quali risultati ovviamente)
Conferme dai modelli questa mattina circa il cambiamento repentino dal 20 del mese, aria artica in discesa dal nord Europa che dapprima impatterà lungo l'arco alpino con le prime serie nevicate a quote molto basse sulle Alpi di confine e con una possibile e oserei dire inevitabile fase favonica al nord ovest tra Venerdi e Sabato, dopodichè si avrà lo sfondamento definitivo della massa d'aria artica anche in sede mediterranea con complicanze successive ma ciò non avverrà prima di domenica prossima...
Speriamo di ricevere ulteriori conferme in settimana ma ormai il cambio avverrà con una buona probabilità...
Davvero una bella botta se confermata, dalla lunga estate di san Martino ad un vero e proprio assaggio invernale con addirittura isoterme che a 500 hPa (circa 5400 metri) potranno toccare i -35°C...ribadiamo che tale visione necessita di CONFERME!!!
Ecco gli spaghetti gfs 06 freschi freschi, davvero un bel tracollo termico sia a 850 che a 500 hPa...alla fine si tratta solo di un rientro verso a temperature più consone al periodo tardo autunnale, ma essendo ormai abituati al caldo di queste ultime settimane la sensazione sarà quella di entrare in pieno inverno visto il calo di almeno 10°C della temperatura nell'arco di 24-36 h.
aggiornamenti: Modelli confermano grande cambio delle figure bariche sullo scacchiere europeo, I GM sn concordi che tra il 21 e il 22 farà prepotentemente irruzione sul Mediterraneo una vasta massa d'aria artica colpendo in pieno l'Italia, con elevazione azzorriana in aperto oceano atlantico.. Le differenze sono minime ma che poi cambiano la situazione, tutto dipenderà se l'entrata sarà più occidentale o più centrale, cambierebbe la sostanziale distribuzione delle precipitazioni, ad ora parrebbe che in questa prima fase il nord ovest possa in parte essere saltato ma è troppo presto chiaramente, la cosa certa è che non sarà esente da un calo termico molto pesante, che ci farà piombare in inverno dichiarato senza passare dall'autunno!
L'evoluzione successiva non contempla il ritorno dell'HP, almeno per ora, poi andrà valutato nei prossimi giorni senza catapultarci troppo avanti come piace fare a noi (in queste situazioni è un azzardo andare oltre tot ore), ma dopo una breve pausa sempre con clima freddino, potrebbe fare irruzione un altra massa fredda e alimentare una vasta depressione mediterranea che potrebbe interessarci.. Per adesso stiamo con i piedi per terra e analizzeremo giorno per giorno l'evoluzione più probabile!
C'è la tendenza a orientalizzare la discesa fredda.
Questo comporterà un passaggio secco (che però era già nell'aria) ma soprattutto avvicina verso di noi lo spostamento dell'Azzorre, e quindi aumentano le possibilità di una chiusura della porta atlantica e di uno spanciamento finale dell'anticiclone delle azzorre, già annusato da qualche modello.
Tutte supposizioni, adesso di certo c'è solo il ritorno del freddo.
Date un occhio alle temperature a 1500m circa di gfs. Da +14° a -3° in 48 ore
Facciamo una piccola analisi sui modelli, partiamo dal più coerente statisticamente cioè ECMWF il quale vede dopo l'affondo del 22 23 nov, una brevissima fase fresca piu stabile ma non anticiclonica, cio' con l'attenuazione del vento farà depositare il freddo nei bassi strati a seguire vede un potente e intenso affondo freddo direttamente dalla Groenlandia tuffarsi dal Rodano e portare maltempo diffuso un po su tutta Italia, cn simile scenario al nord la neve potrebbe cadere fin verso la pianura o bassa collina specie al nordovest (ipotesi).... veniamo a GFS il modello americano che spesso ritratta mille volte cambiando scenari in corsa, fino al 25 è pressochè uguale al collega inglese salvo dettagli, successivamente non vede più l'affondo netto ma lo vede molto più blando e scappare velocemente a sud, a seguire ipotizza una rimonta dell'alta pressione, cmq si tratta di un'ipotesi nel lunghissimo termine, ma che potrebbe anche starci, la cosa saliente è che non tornerà più un clima simile ad ora..
Certamente ad oggi capire se potrebbe arrivare la neve o meno se avremo un altro forte affondo da nord questa volta colpendo piu direttamente anche il nostro settore è ad ora difficile dirlo,certo che ECMWF è sempre coerente e le tesi le porta avanti pur con inevitabili aggiustamenti mancando troppi giorni, ma pensare a un veloce ricucimento azzorriano è troppo scontato, aspettiamo e vediamo certo è che ci apprestiamo a vivere una fase dai connotati invernali e molto dinamici (anche se dovesse tornare l'hp non lo farà per molto).
La considerazione saliente è a parer mio che il VP è cmq sia in salute, solo sull'europa risulterà disturbato e in parte negli Usa, la stratosfera è molto fredda, ma ciò non vuol dire per forza che ovunque debba girare a mille, anzi quest'anno parrebbe proprio che l'europa abbia vantaggi rispetto agli anni passati per quanto riguarda il rischio di ondate di freddo per molti fattori, corrente del golfo molto debole, questo nino major che potrebbe impedire lunghe fasi altopressorie sul nostro continente e poi l'alta russo-siberiana in grande spolvero che potrebbe servire a destabilizzare il vP nel cuore della stagione fredda, insomma avere gia delle ondate fredde con il Vortice Polare in discreta salute a livello globale potrebbe essere un buon segnale!
Proprio stamattina invece i modelli vedono finalmente lo sfondamento del NAM e un chiaro ricompattamento del VP in accordo col VPS con la classica dinamica da ESE cold, dico finalmente perchè sembra in effetti che prima inizia e prima ce lo leviamo, se dovesse essere confermata quella situazione informandomi un po' ho capito che dovrebbe aspettarci un Dicembre totalmente altopressorio (dopo il passaggio della piccola falciata artica) ma non troppo mite anche perchè l'Azzorre sembre posizionarsi un po' più a NordEst. La cosa buona è che se andassimo in zonalità adesso Dicembre ce lo bruceremmo, ma direi che sia ormai inevitabile, ma visto che il ricompattamento non può durare in eterno potremmo invece avere una seconda parte d'inverno interessante A maggior conferma di ciò leggevo che anche le anomalie GPT a 200 e 100hpa sono in forte calo, segno dello sfondamento della soglia NAM e della dinamica classica da ESE.
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