Situazione meteo fino a Natale: sole e maccaja e temperature (ancora!) sopramedia

Ritratto di Conrad
Pubblicato Venerdì, 19 Dicembre, 2014 - 16:57 da Stefano "Conrad" Massini

Alta pressione a Dicembre molto spesso non è sintomo di bel tempo.

In questi giorni e nei prossimi vedremo un alternanrsi tra giornate poco nuvolose ad altre estremamente umide sotto la classica nuvolosità di mare ligure.

A seconda della disposizione dei venti infatti passeremo da giornate nuvolose (sabato 20  e in misura minore domenica 21) ad altre con maggiori aperture con tendenza al cielo poco nuvoloso (lunedì 22, martedì 23) mentre per Natale regna l'incertezza, nella consapevolezza che il trend  è sempre quello alto pressorio, quindi con possibilità di maccaja anche durante le feste.

Poi per il dopo Natale incertezza estrema. Vi basti sapere che le emissioni sono indecise (e non stiamo scherzando) tra caldo africano e freddo artico marittimo.

Perchè tanta incertezza? Probabilmente i modelli matematici faticano ad inquadrare una situazione decisamente fuori media che sta facendo registrare valori più caldi della media da Settembre fino ad oggi quasi ininterrottamente.

Un esempio su tutti è quello di novembre: queste due carte indicano le anomalie di temperature e di precipitazioni in Italia proprio nel mese scorso rispetto alla media 1971-2000 ( periodo più freddo e meno piovoso rispetto agli ultimi 14 anni).

I blocchi rossi indicano temperature medie da 0.5° a 3.5° sopramedia a seconda dell'intensità del colore

I blocchi viola indicano precipitazioni da 200mm a 500mm superiori alla media. Una enormità come ci siamo accorti a nostre spese.  

Commenti

La tendenza successiva alle giornate della Vigilia di Natale e del Santo Natale, potrebbe infatti dipendere dall'evoluzione della Madden Julian Oscillation, ovvero oscillazione intertropicale solitamente individuata tra Darwin e Tahiti che in base all'andamento delle correnti legate agli alisei sposterà masse d'aria di diversa origine. Indice  per il quale potendo supporre un esordio possibilmente nei settori 5-6 a buona magnitudine, potrebbero far divergere il getto in uscita dagli States, tanto da generare una maggiore ondulazione della Jet Stream sull'oceano Atlantico poco ad ovest/sud-ovest delle coste più occidentali dell'Europa, con crescente tendenza a svuotamento da vorticità positiva dal comparto nord atlantico area NATL tra Groenlandia ed Islanda con possibile aggancio della parte  più meridionale di un nascente anticiclone polare con l'alta subtropicale, in un potenziale pattern EA+ NAO debolmente negativo o neutro-negativo; con possibile parziale afflusso mediamente freddo, di estrazione artico-polare marittima da NNE verso SSO attorno a fine anno, dopo il 26/27 di dicembre, associato forse a condizioni moderatamente instabili e più fredde, verosimilmente più sul comparto mediterraneo centro-occidentale con possibile coinvolgimento dell'Italia i cui effetti ed evoluzione saranno peraltro tutte da valutare non prima della prossima settimana. In mancanza di una vera ripresa e conseguentemente ripartenza della MJO, con sortita verso settori quali quelli su indicati (5-6) più congeniali per una possibile svolta più tipicamente invernale tra fine anno ed i primi di gennaio. Potrebbero come detto, prolungarsi i tempi di un vero cambio meteoclimatico, che stante una stratosfera ancora piutttosto fredda, con i centri di vorticità positiva sempre più accentrati sul nord Europa tra Mar di Norvegia e Scandinavia orientale non dovrebbero condurci ad un'imminente svolta atmosferica e climatica.