Più freddo e prima neve nell'entroterra a quote medio-basse sulle Alpi e l'Appennino Ligure dopo Capodanno

Ritratto di Conrad
Pubblicato Mercoledì, 30 Dicembre, 2015 - 19:51 da Stefano "Conrad" Massini

L'inverno è arrivato.  Nulla di eclatlante a dire il vero, visto che nelle prossime ore torneremo semplicemente in media rispetto al periodo, ma, visto l'ormai perenne sopramedia degli ultimi due mesi, la situazione merita una menzione speciale.

Il diagramma qui sotto ci mostra le temperature in quota (a 1500m) che rimarranno in media rispetto allla media storica (linea rossa).

Il freddo si farà sentire sulla costa ligure in particolare proprio durante la sera e la notte di Capodanno (a questo proposito, tiriamo fuori il giaccone pesante).

Alla diminuzione delle termiche sarà associato l'arrivo di una perturbazione che farà sentire i suoi effetti dalla notte tra l' 1 e il 2 gennaio per poi interessare la Liguria e il Basso Piemonte nel corso della giornata del 2.


Precipitazioni sia piovose che nevose carta YouMeteo per il 2 gennaio, ipotesi con maggiori accumuli tra i 10 e i 25mm.

Le piogge saranno tra il debole e il moderato sulla costa, con qualche possibile intensificazione, ma non causeranno problemi. 

Nell'entroterra farà comparsa la neve a quote ancora da confermare, ma che tenderanno ad essere comprese tra i 400-500m lungo i versanti sud delle province di Genova e Savona, leggermente inferiori sui lati padani dove potranno verificarsi nevicate anche intorno ai 300m.

Come sempre più alta la quota neve sulla provincia di Imperia a causa di venti favonici da nord che tendono sempre a rendere più caldo il ponente savonese e soprattutto l'imperiese, con quota neve intorno ai 900-1000m.

Più alta anche la quota neve sul levante ligure, a causa questa volta di correnti miti da sud-est.

Ancora estremamente complessa è la valutazione del quantitativo di precipitazioni che vi confermeremo nei prossimi aggiornamenti previsionali, in caso di precipitazioni più intense le nevicate potrebbero davvero imbiancare il nostro entroterra e rendere possibile l'apertura degli impianti del Basso Piemonte.