Prima settimana di febbraio: altre precipitazioni ad inizio settimana, poi entrata fredda più forte degli ultimi anni

Ritratto di Conrad
Pubblicato Sabato, 28 Gennaio, 2012 - 15:43 da Stefano "Conrad" Massini

L’inverno si è fatto attendere, lo abbiamo sottolineato più volte nei nostri speciali, ora possiamo definitivamente affermare che l’inverno tornerà e lo farà con gli interessi.

Tutto il nord ovest è, nel momento in cui scrivo, preda della prima ondata di maltempo, che era stata spiegata nell’approfondimento di inizio settimana (visibile qua per chi lo ha perso).

Ora si tratta di aggiornare la situazione per la prossima settimana che potrebbe riservare l’arrivo di freddo che non si vedeva da anni in Italia, un freddo che potrebbe addirittura essere storico, paragonabile alle grandi irruzioni fredde del ‘29, del ‘56 e dell’’85 che molto probabilmente qualcuno di voi ricorderà.

Ma torniamo a inizio prossima settimana: la situazione prevede un autentico bis di quanto è previsto per questo weekend. Ovvero la goccia fredda da nord che scende sul Mediterraneo passando dalla Francia e portando freddo e precipitazioni sul nord ovest. La differenza è data dalle temperature, perchè farà più freddo rispetto a sabato e domenica, e questo sarà dovuto a una quasi contemporanea irruzione questa volta da est che è poi l’inizio di quella che, senza esagerazione, potrebbe essere la fase invernale più fredda degli ultimi 25anni.

 

Da considerare temperature e quantità di precipitazioni (che potremo verificare solo tra 1-2 giorni) ma non è impossibile una nevicata decisamente importante per buona parte della Liguria. 

Ma la vera fase fredda inizierà subito dopo questa perturbazione da nord di martedì mercoledì.

La carta che vi proponiamo qua sotto e che vi spieghiamo nel dettaglio è una carta assolutamente rara, come lo è la configurazione barica.

Si nota una modifica sostanziale di quello che è la normalità: l’alta pressione è sul polo e la Siberia, mentre il polo (il vortice polare, la bassa pressione perenne che staziona a nord) scende per effetto dell’innalzamento dell’alta pressione e crea un vero e proprio corridoio di bassa pressione tra la Siberia e l’Europa, corridoio nel quale scorre area gelida (la più gelida sulla terra, quella continentale-siberiana). E’ quello che in gergo viene chiamato Burian.

E il motore di tutta questa configurazione è l’unione tra un Anticiclone delle Azzorre che sale profondamente verso sud e l’Anticiclone Russo che rimane nelle sue zone di origine.

Una considerazione sulla forza di questo movimento da est verso ovest della vasta area di bassa pressione in azzurro: questa massa d’aria “sfida” la rotazione terrestre (che è da ovest verso est) spinta dalla forza degli anticicloni.

E’ comprensibile la rarità di questa configurazione, che è resa più chiara dalle carte qua sotto che evidenziano le temperature a 1500mt circa.

Dalla carta europea delle temperature si nota l’arrivo della -16 a 1500mt che entra da Trieste, mentre aria profondamente gelida (-20) staziona sui balcani. Con queste configurazioni sono possibili minime sottozero su tutta la Liguria e massime vicine allo 0, mentre la Pianura Padana potrebbe vedere temperature a due cifre sottozero.

Per dare un’idea qua sotto sono rappresentati i cosiddetti Spaghi Ensemble, che sembrano complicati ma rappresentano, in alto, le temperature previste per la prossima settimana per Genova.

Contando che la linea rossa rappresenta la media del periodo, avete una rappresentazione assai chiara di quello che succederà. Nelle news prossime vi aggiorneremo sulla quantità di freddo che arriverà, anche per informare gli operatori del settore agricolo che potrebbero avere ingenti danni da un’ondata di freddo così intenso.

Per quanto riguarda le precipitazioni per la fine della prossima settimana bisogna considerare che l’aria gelida continentale è assolutamente secca, quindi non genera di per se alcuna precipitazione.

Stiamo valutando però la traiettoria della bassa pressione che trasporta il freddo una volta che entrerà in Italia:

  • Se entrerà dalla solo Pianura Padana genererà più freddo in tutta Italia ma non precipitazioni 
  • Se passerà a nord delle Alpi ed entrerà in Francia, potrebbe poi scendere lungo la valle del Rodano e incalanarsi sul Mar Ligure, in questo caso potrebbe generale precipitazioni nevose su tutta Italia in stile 1985.

Questa carta potrebbe essere una rappresentazione di quest’ultima opzione.

Restate assolutamente sintonizzati su Meteolanterna che con le previsioni vi terrà informati sul peggioramento di domenica, di martedì e sulla successiva entrata fredda da giovedì appena spiegata.

In particolare a tutti coloro che lavorano nel settore agricolo, dei trasporti, e in generale, a tutti coloro che abitano in zone collinari, consigliamo di seguirci nei prossimi giorni per aggiornamenti su questa ondata di freddo gelido.

Commenti

Ritratto di tormenta.

come sempre, magnifica speigazione !!! ci aspetta un periodo memorabile...in tutti i sensi..!